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Marcel Vulpis, direttore di Sporteconomy, fa una proiezione e riflette sull’impatto economico di Ribéry nel pianeta granata e dei granata, a propria volta, nel fatturato sportivo da Serie A. Non quanto spende, dunque, la Salernitana per assicurarsi le prestazioni del giocatore ma quanto può ricavarne: merchandising, effetto Ribéry, interesse, internazionalità, insomma una Salernitana glocal. Qual è l’obiettivo? “Salvarsi. Dunque Ribéry dovrà aiutare a vincere il gironcino delle piccole. È un lavoratore che ha un compito: gol e la magia nelle partite decisive. La squadra, se avrà la sensibilità di accogliere, aiutare e introdurre, ne trarrà giovamento: si impara, si apprende, anche all’ombra di un campione. È come un effetto osmotico. Sicuramente può generare forte interesse in una piazza calda come quella di Salerno, sia per il valore tecnico del giocatore sia per la sua storia, sia per la sua popolarità mondiale – ancora Vulpis – Sicuramente può generare almeno 400-500mila euro di nuove maglie e capi con il suo nome e numero. Papà, mi compri la maglia di Ribéry? Lo chiederanno dieci, cento, mille e più bambini salernitani. La potenza del 7, l’impatto del 7 sui conti dell’ippocampo: il club granata deve cercare di sfruttare anche la storia del calciatore e la sua proiezione internazionale”.
Fonte: TuttoSalernitana.com
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