14 Marzo 2025
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Viola Rock : le basi per il futuro

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Servizio di Enzo Paudice @riproduzione riservata


Negli stessi anni in cui alcuni gruppi musicali tentavano di consolidare quelle armonie emerse nei primi anni ’70, c’era chi invece già pensava a porre le basi per i suoni del nuovo millennio. Era il 1975, ovvero lo stesso anno in cui uscirono album come Young American di David Bowie, Wish You Were Here di Pink Floyd o ancora Physical Graffiti dei Led Zeppelin, quando apparve sulla scena mondiale Radioactivity dei Kraftwerk. Con quest’album, il gruppo tedesco si spingeva sempre più lontano nella sperimentazione, rimpiazzando strumenti quali la chitarra elettrica o il violino, con sintetizzatori e tastiere analogiche. Il risultato fu un successo immediato, ma al tempo stesso il riconoscimento postumo di aver aperto la strada alla musica del futuro. 

Un concetto simile ci è stato offerto dalla dirigenza viola, all’aprirsi del nuovo campionato. Più precisamente, ci è stato detto che il vero obiettivo della Fiorentina era quello di effettuare una vera è propria rivoluzione, puntando sui giovani, al fine di creare una Fiorentina vincente nel futuro. A guardare la partita con il Chievo di oggi (2 a 1, doppietta di Castro per i clivensi, gol di Simeone per i Viola) ci sembra che qualcosa sia già andato storto.

Non è la fine del mondo, anche perché è abbastanza noto che prima di arrivare al successo, si deve passare per alcune strada dove facilmente si cade. Resta tuttavia che alla settima di campionato, sul versante viola si contano solo due vittorie ed un pareggio. Questo non può che destare preoccupazione, soprattutto in virtù della forte vicinanza verso le ultime tre posizioni. Un’annata disastrosa potrebbe infatti facilmente compromettere quel processo di crescita auspicato dai tifosi e tanto sbandierato dalla dirigenza. Credete che se i Kraftwerk non avessero avuto quel successo immediato nel momento in cui pubblicarono il loro album (nel 1976 l’album è stato primo in Francia e il 140° album più venduto negli Stati Uniti) loderemo ancora questo gruppo come precursori di un nuovo linguaggio musicale? Con tale consapevolezza, non ci resta che soffrire, sperando di vedere partite migliori. Se ai posteri è infatti affidata l’ardua sentenza, ai contemporanei non resta che la sofferenza.
Stay Rock and Forza Viola 

About Enzo Paudice 134 Articoli
Trentenne, storico dell'arte, amante della musica rock anni '60, '70 e '80 e soprattutto tifoso viola. Tutto questo per footballweb.it

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