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Servizio di Valerio Lauri ©riproduzione riservata
Marcia di avvicinamento agli Europei. Il Campionato Europeo di Francia 2016 è destinato a calamitare l’attenzione di tutti i calciofili in una estate che si preannuncia torrida anche per il mercato. Tanti spunti, ma soprattutto tante speranze, per chi spera di portare a casa l’ambito trofeo. I gironi presentano tante big e tante possibili sorprese, difficile fare pronostici. Cominciamo a presentare i gironi di Euro 2016, con il Gruppo A, quello che ospita la Francia padrona di casa.
FRANCIA, VIETATO SBAGLIARE – I francesi ci sperano e la squadra permette. Potrebbe essere proprio il 2016, l’anno giusto per la Francia per portare a casa (in tutti i sensi) il campionato Europeo. Il ct Deschamps ha scelto un gruppo affidabile, lasciando a casa gente come Benzema, Valbuena, Kondogbia e Ribery. E’ un gruppo che fa sicuramente del centrocampo il suo punto di forza: il motorino Kantè protagonista del miracolo Leicester, la stella Pogba, la corsa di Matuidi e la duttilità di Cabaye sono armi da non sottovalutare. L’attacco può vantare quel Griezmann che ha solo sfiorato la Champions con l’Atletico Madrid, che dovrebbe fare coppia con il francese di Messico (dove gioca) Gignac. Non manca, però, la scelta in panchina con il talento Martial e il piede caldo di Payet. La difesa, invece, pare essere il punto debole dove Varane, gli ‘italiani’ Digne ed Evra o il colosso Mangala potrebbero concedersi qualche amnesia di troppo.
SVIZZERA, COMPATTEZZA MENTALE – La Svizzera si affaccia a questo Europeo con la voglia di stupire. Non ha infatti una grande tradizione in questa competizione. Eppure gli elementi del team scelto dal ct Petkovic presenta tante figure importanti del calcio Europeo. Molti sono passati o giocano in Italia, come Lichtsteiner, Von Bergen, Behrami, Dzemaili, Shaqiri, Seferovic. Altri sono stati comunque importanti per squadre di livello in campionati come quello tedesco soprattutto. Oltre a Shaqiri, che non ha lasciato un buon ricordo all’Inter, ma che è sempre calciatore capace di grandi giocate, sicuramente sarà protagonista Granit Xhaka, fresco di trasferimento all’Arsenal dal Borussia Moenchengladbach per 45 milioni. Proprio come il nome del mediano di costruzione appena citato, gli elvetici sono granitici nella compattezza di squadra, non lesinando una buona tecnica individuale. Da tenere d’occhio.
ROMANIA, LA FORZA DELLA CONSAPEVOLEZZA – La nazionale rumena sa che non sarà affatto facile passare il turno. La grinta, però, è sempre stata una delle prerogative del gruppo di Iordanescu, che, proprio per questo, potrà dar fastidio alle più quotate Francia e Svizzera. La porta sarà difesa dal viola Tatarusanu, che si avvarrà della difesa del napoletano Chiriches, con cui dovrebbe far coppia al centro Grigore. Centrocampo non molto tecnico ma affiatato, perchè molto probabilmente sarà composto per gran parte da giocatori della Steaua Bucarest: Pintili, Stanciu, Chipciu, “interrotti” solo dagli spurii Stancu e Hoban. Attacco con l’unica punta Keseru, pronta a dare battaglia ai difensori avversari con malizia e mestiere. Dalla panchina qualche rinforzo potrebbe essere determinante con l’ex oggetto misterioso friulano Torje su tutti.
ALBANIA, L’EFFETTO SORPRESA – La cenerentola del girone è sicuramente l’Albania. La nazionale allenata da Gianni De Biasi non gode certo dei favori del pronostico e non può disporre di elementi di qualità superiore. Tuttavia, la presenza di alcuni interpreti del nostro campionato come i laziali Berisha e Cana, il napoletano Hysaj, il difensore del Frosinone neo-retrocesso Ajeti e i “cadetti” Basha e Memushaj garantiscono un buon livello. L’attacco è sicuramente il punto debole, non avendo punte eccezionali, ma il fascino dell’Europeo potrebbe risvegliare istinti killer in qualsiasi attaccante. Piccola curiosità: l’esordio sarà contro la Svizzera, potrebbe consumarsi un piccolo duello in famiglia, visto che i due Xhaka (lo svizzero Granit e l’albanese naturalizzato Taulant) sono fratelli. Passaggio del turno difficile, ma la favola Leicester insegna: nulla è impossibile.
Twitter: @Val_CohenLauri
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