14 Marzo 2025
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Trattore Di Biase, fabbro Catalano: le pagelle del Nola

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Valerio Lauri  Servizio di Valerio Lauri @RIPRODUZIONE RISERVATA


AVINO: 6. Viene chiamato poco in causa dagli attaccanti della Rinascita Vico, praticamente mai. Si conta un tiro telefonato tra i suoi guanti e qualche conclusione che sorvola la traversa. Settimana di riposo, insomma.

PELLINI: 6. A fine gara, Agovino rivelerà che il difensore bianconero ha risentito degli antibiotici della settimana prima. In effetti, è mancata un po’ di spinta sulla destra. Bene nella retroguardia, senza grossi patemi.

VANACORE: 6. Il giovanissimo terzino sinistro risente del terreno di gioco difficile, non riesce ad esibirsi nelle cavalcate che hanno caratterizzato le sue prestazioni in questo inizio di stagione. Abbastanza timido anche in difesa, ma regge bene.

CACCIA: 6. L’esperienza paga e lui ne ha da vendere. Anche su un campo ai limiti della praticabilità, interpreta bene il ruolo, occupando la difesa con autorevolezza e sventando i pochi attacchi avversari con buona scelta di tempo.

CAVALLINI: 6. Soffre un po’ le palle alte, ma le sue qualità sono altre. Sulla corsa, in diagonale difensiva e quando si tratta di accorciare, mette in mostra buone cose. Anche se l’avversario non ha affondato granchè il colpo.

CATALANO: 6,5. Sui suoi piedi, l’occasione più nitida del match è sfumata per questione di centimetri. Divora il terreno di gioco, ripiega e batte l’incudine quando deve. Il gol non è esattamente il suo mestiere, ma dovrà forgiare bene il piede se vuole portare la squadra alla vittoria.

VIVIANO: 6. Non è il suo campo e si vede, eppure è uno dei pochi che prova ad assumersi qualche rischio, quando si tratta di tenere palla e farla girare con intelligenza. Un paio di ottime giocate nel primo tempo, cala nella ripresa.

ALFIERI: 6. Cagnaccio di centrocampo, deve fungere da schermo e, quando possibile, rilanciare l’azione. La prima cosa gli riesce piuttosto bene, nella seconda si lascia andare troppo al lancio lungo: serve maggiore raziocinio.

MAROTTA: 6,5. Sicuramente uno dei bianconeri più in palla, peccato venga cercato tutto sommato poco nel primo tempo, quando Addeo mostra di barcollare non poco in un ruolo non suo. Dal suo piede partono alcune delle migliori azioni della prima frazione.

DI BIASE: 6,5. Quando si tratta di lottare e di metterci l’astuzia, risponde sempre presente. Sfiora il gol con un’azione da animale d’area di rigore. Poi, probabilmente trattenuto, non inquadra lo specchio di testa chiedendo invano il rigore. 

SIMONETTI: 6. Sull’esterno, la sua tecnica potrebbe fare la differenza, ma sul campo di Carbonara è piuttosto dura. Finisce per rimbalzare tra le sportellate dei difensori avversari. Dopo un’ora di gioco, Agovino lo sottrae al flipper.

(dal 20′ st) SELVA: 6,5. Prende il posto di Simonetti e prova a fare quello che può, ossia sprintare e dribblare. Il rettangolo polveroso non gli dà una mano, ma tiene in apprensione la difesa di casa nel finale.

(dal 36′ st) FIUME: 6. Agovino fa rifiatare Marotta, inserendo il pari età, classe ’98. I compiti sono quelli di garantire copertura e cercare qualche sortita offensiva, fa quello che può con la partita già indirizzata sui binari dello 0-0.

(dal 40′ st) ASCIONE: s.v. Cinque minuti (pochi) per farsi notare e cercare qualche buona giocata, ma non vede quasi mai il pallone.

*in grassetto i migliori in campo

Twitter: @Val_CohenLauri

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Nato nella Nola di Giordano Bruno e cresciuto a pane e calcio. Amante della parola scritta, evasione dalle indigestioni di matematica e informatica universitarie. Appassionato di musica a 360 gradi e lettura, nostalgico ma teso alle novità.

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