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Così Mister Moreno Longo a Radio Sportiva: “Torino? Ho archiviato questa esperienza in maniera positiva. Abbiamo raggiunto un risultato né banale né scontato e lottare per la salvezza non è una cosa affatto facile. Prendiamo e accettiamo le decisioni della società senza rancore.
La media punti? Ci credo relativamente, ci sono tante variabili che la determinano. Penso che quando sono arrivato il Torino era in grande difficoltà, aveva mollato calcisticamente e riportarlo ad avere compattezza non è stato facile. La salvezza non era un obiettivo scontato, sappiamo molto bene che quando non sei costruito per quell’obiettivo rischi grosso. Giampaolo? Lo stimo molto, hanno iniziato un percorso che potrà dare soddisfazioni ai granata. Cairo è un presidente che sa fare calcio. Il mio futuro? Ringrazio le persone che mi hanno cercato, in questo momento ci dedichiamo all’aggiornamento e aspettiamo una proposta che ci permetta di andare a costruire qualcosa. Per un allenatore è fondamentale mettere in pratica le proprie idee, con una squadra che sente sua e con cui può fare qualcosa di importante. Ho fatto una trafila particolare per un allenatore, questo è il 12° anno che alleno, ho cominciato molto presto con i ragazzi e abbiamo raggiunto dei risultati inaspettati. Pirlo? Credo che abbia le conoscenze, il background e la personalità per potersi confrontare con uno spogliatoio di quel livello. Però fare l’allenatore non è solo una questione di campo, ma si deve occupare di una gestione del gruppo a 360 gradi. Scudetto? L’Inter ha già limato un gap importante con la Juve e per come si è mossa sul mercato questo gap potrebbe ridursi ancora di più. Juve e Inter saranno le candidate principali. Serie A? C’è una forbice troppo ampia con la B, per una neopromossa è probante cimentarsi nel campionato di Serie A. Potrebbe essere rivista la formula dei dividendi, perché se non si hanno disponibilità economiche è difficile fare un mercato competitivo”.
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