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Luciano Spalletti commenta la vittoria del Napoli sull’Empoli ai microfoni di Dazn: “Abbiamo fatto girare la palla troppo lentamente da una parte all’altra, bravo l’Empoli a chiuderci col centrocampista del rombo. In questi casi diventa fondamentale la qualità dei singoli e devo ringraziare i miei, perché hanno fatto una partita di grande sacrificio. Abbiamo giocato sabato alle 18, alle 18.30 del martedì siamo dovuti tornare di nuovo in campo. Ne ho cambiati cinque, questa alternanza diventa fondamentale, chi è entrato ha dato una sterzata alla partita. L’addizione delle qualità di venti calciatori fa più dell’addizione di undici, se ce lo mettiamo in testa bene. La sosta? Dobbiamo prendere atto della situazione, c’è per tutti e non possiamo fare diversamente. Lotta scudetto? Forse non sono più in sette nel condominio, aumentano pure. L’Udinese sta facendo ottime cose. La strada è lunghissima e le insidie tantissime, dobbiamo avere sempre la disponibilità per dare importanza a tutto quello che passa davanti, i tre punti non sono importanti in base al valore della squadra che hai davanti, ma in base a dove vuoi andare. È l’anno del Napoli? Bisogna distinguere chi te lo dice per metterti il più in alto possibile, in modo che se cadi si sente di più il tonfo, o chi te lo dice perché lo pensa davvero”.
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