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Con il pareggio tra Como e Pro Vercelli si è chiusa ieri la 35esima giornata, almeno per la parte di classifica che riguarda salvezza e retrocessione (fra poche ore si giocherà Brescia-Perugia, sfida play-off). Il rigore di Coda ha regalato tre punti importantissimi alla Salernitana: i granata hanno scavalcato il Livorno e sono diventati terzultimi. Se il campionato finisse oggi, la banda di Menichini sarebbe retrocessa, con Livorno (-2 dai granata) e Como (-7) . Lo spareggio sarebbe questione tra Modena (+1 sui granata) e Vicenza (+3), salve sarebbero a 39 (+4 dalla Salernitana) Latina, Lanciano e Pro Vercelli, prossimo avversario di Menichini. Mancano 7 giornate, prevedere cosa succederà il 20 maggio (data dell’ultima partita in programma in calendario) è impossibile. Farsi aiutare dalla matematica per stilare tabelle e calcolare medie, invece, utile a capire cosa attende la Salernitana in queste ultime sette partite.La salvezza, oggi, è a 39 punti. Vuol dire che Latina, Pro Vercelli e Lanciano viaggiano a una media di 1.11 punti a partita: la proiezione dice che alla giornata 42 i punti saranno 47. I granata, per cercare di ottenere la salvezza diretta, dovrebbero quindi come minimo ottenere altri 12 punti, che sommati ai 35 già conquistati da Torrente e Menichini farebbero proprio 47. Primo appunto. Questo calcolo non tiene conto di una variabile, le ultime pazze giornate di campionato. Molte volte, le squadre che lottano per la salvezza trovano nelle ultime settimane forze in più rispetto ad avversari già appagati, riuscendo a vincere qualche gara sulla carta complicata. Ecco che, quindi, la media salvezza potrebbe leggermente salire e toccare quota 48. Secondo appunto, il più interessante. Il 14 aprile, giovedì prossimo, si discuterà della situazione Lanciano. La squadra di Primo Maragliulo ha già due punti di penalizzazione e giovedì rischia di perderne altri. Per la precisione da 2 a 4. Ragionando per ipotesi, e calcolando che al Lanciano verranno tolti solo due punti, ecco che si aprono nuovi scenari. Giovedì si potrebbe avere una nuova classifica: Salernitana, Livorno e Como sempre in zona retrocessione, Modena allo spareggio con il Lanciano, che scivolerebbe a 37. Il Vicenza, con 38 punti, diventerebbe la prima squadra salva e, naturalmente, servirebbero immediatamente nuovi calcoli. I veneti viaggiano a una media di 1.08 punti a partita, la proiezione dice che dopo 42 partite, mantenendo questo rendimento, il Vicenza sarà a 46. Ovvero 11 punti più della Salernitana. In 7 partite, quindi, a Menichini sarebbero necessari 12-13 punti per raggiungere la salvezza. La rimonta non è impossibile. È difficile, certamente, ma la Salernitana è padrona del proprio destino. Sette partite alla fine, quattro in casa e tre lontano dall’Arechi. Fare altri calcoli, adesso, è davvero inutile. C’è anche da considerare l’ipotesi di un arrivo a pari punti con altre formazioni, quindi gli scontri diretti che ci saranno da qui fino al 20 maggio varranno doppio: vincere per rimontare, vincere per essere in vantaggio anche nella classifica avulsa. Sette giornate alla fine, la Salernitana è chiamata alla remuntada: Massimo Coda ha dato il via, prossimo appuntamento sabato alle 15 contro la Pro Vercelli.
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