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Il suo momento (forse) è arrivato, Gianluca Pollace scalda i motori. Il terzino destro classe ’95 di proprietà della Lazio non è ancora sceso in campo in match ufficiali con la maglia della Salernitana e, causa l’infortunio occorso durante il test in famiglia di ieri a Riccardo Colombo che lo costringerà ad issare bandiera bianca, venerdì sera potrebbe finalmente fare il suo esordio con l’ippocampo cucito sul petto. E’ arrivato a Salerno con un anno di ritardo, poiché già Mario Somma lo scorso anno avrebbe voluto portarlo con sé all’ombra dell’Arechi. “Incarna bene la filosofia della tenacia e del temperamento ed è uno dei migliori terzini emergenti“, disse di lui l’ex allenatore granata in conferenza stampa. Un’investitura bella e buona. Purtroppo, però, l’esperienza di Somma durò poco e Pollace restò a Formello, guadagnandosi la fascia di capitano della formazione Primavera allenata da Simone Inzaghi con la quale ha raggiunto anche la finale del massimo torneo giovanile, salvo uscire poi sconfitto dalla sfida con il Torino. Ora potrebbe essere arrivato il suo momento. Ritroverà Tounkara da avversario (in dubbio per un problema muscolare), compagno di tante battaglie ai tempi della Lazio. Per 90 minuti l’amicizia, come avviene il più delle volte, sarà messa da parte. La voglia di vincere e di prevalere sarà più forte di qualsiasi sentimento. Gianluca Pollace attendeva il suo momento ed è arrivato, puntuale come un orologio svizzero. Nel ruolo di terzino destro Torrente ha provato anche Empereur, ma Pollace resta in vantaggio per ovvi motivi. Il centrale brasiliano potrebbe tornare utile nel caso in cui Lanzaro dovesse (ri)avvertire problemi causati dai postumi di una brutta bronchite. Gianluca Pollace allaccia gli scarpini e scalda i motori, dunque, pronto a fare il suo esordio in una partita che difficilmente poi dimenticherà. La prima volta, d’altronde, non si scorda mai.
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