13 Marzo 2025
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Salernitana, quattro turni prima della festa

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A quattro turni o finali come le vogliono chiamare per i protagonisti in campo, non è cambiato nulla. Il braccio di ferro continua, i punti di distacco fra granata e giallorossi rimangono 5 con un match in meno. Quello appena messo alle spalle è stato un turno interlocutorio come doveva essere, ed alla fine turno interlocutorio è stato. Senza sussulti e sorprese, che sarebbero state del tutto inaspettate. Anzi, forse il campo è andato oltre le più fiduciose aspettative dei tifosi granata e giallorossi. Salernitana e Benevento, infatti, dopo un’iniziale fase di studio e qualche piccola resistenza opposta dalle squadre rivali, hanno gradualmente domato Lupa Roma e Reggina con il trascorrere dei minuti, chiudendo con due corpose goleade all’attivo. Troppo forte la voglia delle due compagini in lotta di affidare a test più probanti il responso finale della stagione per commettere l’ingenuità di facilitare anzitempo il compito agli acerrimi rivali. La Salernitana aveva il dovere di mantenere inalterato il vantaggio di cinque punti in classifica, una sorta di ‘assicurazione vita’ prima di mettersi in viaggio verso la tana della Juve Stabia, che dopo la vittoria in casa del Savoia è in piena zona play off. I giallorossi di Brini, a loro volta, dovevano annichilire le residue chance salvezza di una Reggina arrivata senza 7 titolari al Santa Colomba, per esercitare ancora pressione alle spalle dei granata e non veder evaporare definitivamente la possibilità di guadagnare terreno in caso di frenata di Calil e soci. Ma, beffandosi della malinconica una vena poetica di leopardiana memoria, il campionato, il prossimo sabato, si appresta a mandare in scena la ‘tempesta dopo la quiete’. Perchè la tranquillità di ieri, favorita da due turni scontati sulla carta, lascerà il posto ad un doppio confronto da far tremare i polsi a tutti i soggetti coinvolti. Siano essi calciatori, staff tecnico, società e tifoserie di Salernitana e Benevento, sia si tratti di addetti ai lavori ed appassionati di calcio, che potranno godersi il duello rusticano ingaggiato dalle due forti squadre campane. A partire da sabato prossimo, quando le gare in scena a Castellammare (Juve Stabia-Salernitana) e a Matera (Matera-Benevento) potrebbero rappresentare il grimaldello giusto per scardinare le incertezze che ancora celano il nome della squadra destinata a tagliare per prima il traguardo della promozione diretta. La Salernitana ha l’indubbio vantaggio di affrontare il match sapendo, nella malaugurata ipotesi di risultato negativo, di avere ancora il coltello dalla parte del manico nelle restanti tre partite del torneo. Molto più pressante, invece, la vigilia che vivranno gli atleti di Fabio Brini. Eusepi e compagni, infatti, sanno benissimo che la loro speranza di reinserirsi nella lotta per il primo posto passa inevitabilmente per il doppio confronto previsto dalla trentacinquesima giornata. Al termine del quale, dovessero le distanze tra le due contendenti rimanere immutate o essere leggermente modificate (un passo falso dei granata e solo un pari per il Benevento), il contraccolpo psicologico per la squadra di patron Vigorito sarebbe terrificante. Ed in quel caso, farebbero bene a concentrare le proprie attenzioni sulla lunga coda dei play off. E’ anche vero, però, che una combinazione ben precisa di risultati (vittoria sannita e sconfitta dei granata) scaraventerebbe Pestrin e compagni in un vortice d’ansia e di nervosismo che potrebbe essere di difficile gestione. Si ritroverebbero con due sole lunghezze di vantaggio,ed infatti, i granata, per non rischiare, sarebbero costretti a racimolare almeno sette punti negli ultimi duecentosettanta minuti. Calcoli, opzioni e casistiche che sabato sera, come si augurano gli amanti del ‘cavalluccio’, potrebbero già rappresentare uno sbiadito ed ozioso ricordo.

Raffaele Cioffi

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Giornalista sportivo, iscritto all'albo dopo una lunghissima gavetta. Una passione malcelata per la Formula Uno.

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