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Dal primo allenamento svolto ieri al Mary Rosy, si ha avuto l’impressione di vedere in campo un tecnico, che ha dalla sua entusiasmo e voglia di dimostrare tutto il proprio valore; ed una squadra, “incazzata” perché consapevole dei propri mezzi e dunque conscia di non aver dimostrato finora tutto il proprio potenziale. Ora bisogna miscelare il tutto, ed attendere, pazientemente, perché ci sono ottime probabilità che la miscela possa esplodere. C’è chi si augura di vedere il lancio di un novello Delio Rossi. Quando con la sua incoscienza del debuttante, con in mente un 4-3-3, spettacolare e spumeggiante, ma signor Nessuno, è diventato poi il Profeta.
È quello che si augura mister Alberto Bollini, che ieri pomeriggio ha diretto il suo primo allenamento con il cavalluccio cucito sul petto e sabato è atteso già dal primo, grande ostacolo: il Bari grandi nomi di Stefano Colantuono. Per un attimo, nel corso dell’allenamento di ieri, ha anche svestito i panni del tecnico, indossando quelli dello psicologo. Ha guardato negli occhi i suoi calciatori, ne ha tastato il polso e gli ha spiegato che solo se il gruppo resterà unito e compatto si riuscirà ad uscire dal limbo. Non ci sono scorciatoie, né mezze misure. Come non c’è tempo e spazio per i malumori, soprattutto adesso che tutto è stato azzerato e che tutti – o quasi – ritorneranno in discussione. Ha preso in mano la situazione, Bollini, e lo conferma anche il fatto che abbia già ieri disposto i suoi in campo con il 4-3-3. Il “suo” modulo, appunto. Che potrebbe proporre già a Bari. Subito, all’esordio. Senza pensarci troppo su. E, se così fosse, anche la società sarà chiamata ad un piccolo sforzo in sede di calciomercato, per assicurare al tecnico i calciatori adatti alla propria idea di gioco (esterni pronti a tagliare, mezz’ali che si inseriscono senza palla, difesa leggermente più alta rispetto alla gestione-Sannino). Ma questa è un’altra storia e se ne riparlerà tra un mese circa.
L’ex coordinatore del settore giovanile della Lazio, arrivato in città ieri in tarda mattinata, ha firmato nella sede di via Allende un contratto annuale con opzione che tra parte fissa e bonus si avvicina ai 130mila euro. Sul prato verde del Mary Rosy, inoltre, hanno esordito anche Andrea Ferdenzi e Christian Ferrante, rispettivamente vice-allenatore e collaboratore tecnico. Restano al proprio posto mister Gigi Genovese, storico allenatore dei portieri, e Gianluca Angelicchio che si occuperà del recupero degli infortunati. Una mezza rivoluzione, insomma. Che si spera porti in dote alla Salernitana la giusta dose di tranquillità e serenità.
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