14 Marzo 2025
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Salernitana: parla Caccavallo, la sorpresa del ritiro

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Un po’ la sorpresa del ritiro: gli elogi di Sannino sulla sua duttilità, i dati nei test atletici che lo vedono tra i migliori corridori e pure la cinquina messa a segno nel primo test amichevole stagionale di ieri contro l’Amandola. Giuseppe Caccavallo sta sparando tutte le cartucce a sua disposizione per poter dimostrare di essere un giocatore da B e poter rimanere in granata, nonostante molte voci di calciomercato lo vogliano possibile contropartita tecnica per arrivare ad altri obiettivi, vedi Rosina. Proprio riguardo le voci su Rosina, l’ex attaccante della Paganese, in diretta su Radio Bussola 24, rivela di non volersi muovere da Salerno ora che ha raggiunto il palcoscenico della Serie B: “Prima di venire a Salerno ho rifiutato dieci offerte di squadre di Lega Pro tra cui Catania, Lecce e Venezia. Molti allenatori, tra cui Grassadonia, Bucchi e Sottil, mi hanno detto di non smettere mai di credere nel salto di categoria perché avevo le qualità per farlo – ha esordito ai microfoni di Radio Bussola 24 nel corso della trasmissione Speciale Ritiro – Io adesso sto cercando di fare tutto quello che mi chiede l’allenatore per soddisfarlo e convincerlo. Lui mi dà molte indicazioni sulla fase difensiva, sa che sono un esterno d’attacco, perciò mi segue e mi dice sempre come muovermi, io cerco di mettere in pratica i suoi dettami. Sto cercando di mettere in pratica ciò che mi dice il mister. Voglio essere pronto e dare il massimo perché questa è l’opportunità più grande della mia carriera, forse l’unica, inoltre vesto una maglia importante e che deve essere onorata. L’aria che si respira qui è buona, si lavora tanto e con il sorriso, poi non manca mai l’applicazione e questa è un ottima cosa”. Le indicazioni dell’allenatore sono molto importanti per Caccavallo, soprattutto per interpretare un ruolo che non è proprio quello naturale: “Il ruolo che ho sempre fatto è quello di ala destra, lo facevo anche l’anno scorso e facevo anche molta fase difensiva. Di solito lo facevo in un attacco a tre, ma l’ho fatto altre volte anche a quattro. Il mister mi ha provato da seconda punta, ho fatto anche quello in carriera, ma posso giocare ovunque il mister voglia. Qui si lavora molto in fase di non possesso, ma riesco a fare tutto ciò che il mister vuole, atleticamente posso fare tutto, ne ho voglia, ne ho fame, qualsiasi cosa mi chieda l’allenatore io lo farò, anche giocare in porta”. Il ruolo del calciatore napoletano sarà determinato anche dai movimenti di mercato, insomma la discussione ruota anche intorno alle sorti di Alfredo Donnarumma: “La Salernitana ha giocatori forti e più ce ne sono in squadra meglio è, perché la Salernitana è una grande squadra. L’obiettivo è fare meglio della scorsa stagione. L’anno scorso ho seguito molto la Salernitana, anche perché alla Paganese avevamo Luca Fusco, capitano storico dei granata e che veniva dal loro settore giovanile. Bisogna fare molto di più, sia per la squadra che per i tifosi. Non si possono portare 30000 persone ad assistere ai playout. Se puntiamo ai playoff? Noi possiamo fare tutto, possiamo anche vincere il campionato, l’importante è dare il massimo. Io ce la metterò tutta, spero sarà un anno positivo per me e per tutti“. Potrà davvero essere l’anno della consacrazione, allora, per il calciatore che si è impegnato di più finora in questo ritiro granata. Un anno e un’occasione che arrivano tardi, per vari motivi: “Di qualsiasi cosa abbia fatto nella mia carriera, nel bene o nel male, ne ho sempre accettate le responsabilità e me ne sono sempre preso la colpa. Ho trovato diversi allenatori che mi dicevano sempre le stesse cose, ovvero che ero all’altezza della Serie B, e che mi chiedevano perché non giocavo in quel campionato. Forse sono stati un po’ gli infortuni, un po’ la maturità che per alcuni arriva a venti anni e per altri più tardi, ma è più complicato anche quando ci sono mele marce intorno a te“. Il primo vero test, comunque, sarà il secondo turno di Coppa Italia, in cui la Salernitana affronterà il Benevento in un derby che risulterà molto acceso: “Sarà una partita impegnativa, contro una squadra ottima che ha vinto il campionato l’anno scorso. Adesso stiamo lavorando duro ogni giorno, poi quando ci sarà da mettere questo lavoro in pratica ci faremo trovare pronti”.

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