Views: 1
La soluzione che non ti aspetti. Dal suo cilindro, Davide Moro ha pescato il coniglio bucando Kovacsik dalla lunga distanza nel momento più difficile della partita, dando il via alla rimonta da tre punti: “E’ stata una partita complicata – ha detto Moro al termine del match – siamo partiti forse non al massimo mentre loro stavano bene, l’importante nel calcio è non mollare mai, con il gol della domenica ma anche con un calcio da fermo puoi rimettere su la gara. Non siamo stati brillanti, ma metto la firma per giocare male e vincere, ovviamente noi dobbiamo dare sempre il meglio ma non sempre ci riusciamo, gli avversari che lottano per la salvezza hanno il sangue agli occhi. Ora ricarichiamo le batterie, mercoledì ci aspetta un’altra battaglia. La Salernitana deve sempre vincere e questo implica pericoli, cali di tensione, siamo calciatori esperti ma non siamo certamente macchine. Ci sta essere in difficoltà, siamo persone che sanno di dover vincere e questo è un rischio. Affrontare le partite con troppa carica può essere controproducente, e poi la Reggina gioca e ha giocatori importanti. Tutto bene ciò che finisce bene, non siamo brillantissimi ma ricercheremo da domani la forma migliore. Il calo? E’ un problema non fisico ma fisiologico, nelle partite importanti abbiamo fatto grandi prestazioni e si spende tanto, avere un calo è normale ma la squadra importante è quella che vince nonostante il calo. Siamo primi, le dobbiamo vincere tutte, noi ce la metteremo tutta ma ci sta una o due domeniche essere meno brillanti. Non bisogna fare drammi, siamo umani, noi cerchiamo di dare sempre il massimo, ma non bisogna mai abbattersi perché i conti si fanno alla fine”. Un’ottima prestazione impreziosita da un gol che mancava da tanto: “Non segnavo da parecchio, con un pubblico così è stato un sogno realizzato, ho fatto un grande gol, non come quello di Negro che è svenuto il portiere – scherza – Oggi vittoria fondamentale. In carriera ho fatto tante figuracce provando a tirare dalla distanza, per il calcolo delle probabilità prima o poi doveva entrare. Dedico il gol a Carmen, la mia ragazza”.
Raffaele Cioffi
Lascia un commento