14 Marzo 2025
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Salernitana, inizia male l’anno. Ennesima sconfitta

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Tesser inanella la sestina vincente, Torrente la quaterna di sconfitte. Il tecnico di Cetara dopo aver rovinato il Natale, ed il Capodanno, rovina il ritorno in campo post Epifania con annesso derby alla sua tifoseria che ne chiedeva già la testa. Sconfitta è stata, ma non tanto meritata, perché chissà se in attacco, invece di giungere un volenteroso e talentuosi under. Fosse giunto un over di peso con la giusta cattiveria, una delle azioni create dai granata nella prima frazione avrebbe avuto miglior esito ed ora avremmo potuto raccontare un altra partita. Ma con i se ed i forse non si fa nulla e non si va da nessuna parte e la Salernitana questo lo ha capito sulla propria pelle. I Lupi che di attaccanti veri ne hanno, e quando serve segnano, portano a casa un successo che li proietta nei quartieri alti della classifica. Tornando alla partita, è partita senza timori la Salernitana che ha manovrando bene nei primi minuti sia con Zito che con Gabionetta e già all’8’ una punizione di Ronaldo in area mette la palla sulla testa di Zito con la sfera che finisce alta di poco sulla traversa. Ci prova nuovamente il brasiliano qualche minuto dopo con un sinistro dal limite ma Frattali blocca a terra. Esce fuori dalla propria metà campo allora l’Avellino al quarto d’ora con una punizione dal limite di Tavano con la barriera che respinge, ma i padroni di casa spingono con più insistenza senza però trovare la via del gol. Sale in cattedra allora la formazione di Torrente che nel giro di tre minuti va vicina al vantaggio, prima con un destro su una girata in area di Colombo deviata in angolo al 31’; due minuti dopo invece occasionissima per Coda che di testa prova a schiacciare a terra una punizione dalla trequarti di Zito, Frattali ci mette il corpo. Al 40’ punizione invece per i padroni di casa di Frattali che mette al centro una palla pericolosa che non trova fortuna. Sulla ripartenza granata Gabionetta fa tutto bene tranne il passaggio filtrante per Colombo che era finito in offside. Un solo giro di lancette e una nuova occasione per la Salernitana ancora con Coda chiuso all’ultimo da Biraschi. Finale di tempo emozionante perché un errore di Zito sulla trequarti consente ai biancoverdi di ripartire in contropiede, manovra che si conclude con un destro da lontano di Paghera, potente ma impreciso. La prima frazione si conclude con un solo minuto di recupero sul risultato di partenza. La ripresa si apre con gli stessi 22 in campo ed è l’Avellino a provarci già al 2’ con un tiro di Bastien dallo spigolo dell’area di rigore, palla che sfiora il palo alla destra di Terracciano. Ci prova anche Tavano un minuto dopo provando ad approfittare di una disattenzione della difesa granata ma il suo tocco non inquadra la porta. Gara sicuramente più emozionante nel secondo tempo con la Salernitana che prova a sfruttare le corsie esterne, lasciando però qualche spazio in più all’Avellino al centro del campo. Tesser gioca la carta Trotta al posto di Tavano, Torrente risponde con Moro che sostituisce un non intraprendente Odjer. Al 20’ paura per i granata con Trotta che quasi sulla linea di fondo devia verso la porta della Salernitana una sfera messa in angolo da Terracciano. Al 25’ secondo cambio per i granata con Bovo che rileva uno stanco Zito e allo stesso minuto Insigne rileva Bastien per gli irpini. E gli innesti di Tesser fanno la differenza al 28’ quando uno sbagliato disimpegno di Empereur che favorisce l’inserimento in area di Insigne e assist al centro dell’area per Trotta che insacca. La Salernitana accusa il colpo e rischia di subire la seconda rete pochi istanti dopo con Castaldo ma Terracciano gli chiude lo specchio. Dentro allora Donnarumma al posto di Colombo per cercare di agguantare il pareggio. La Salernitana si spinge in avanti ma senza lucidità e non impensierisce la retroguardia irpina. L’occasione della partita per i granata arriva al primo di recupero con Ronaldo che arriva quasi al limite dell’area, serve Bovo che tutto solo davanti a Frattali mette incredibilmente a lato. Solo trenta secondi dopo Donnarumma viene imbeccato in area con il suo tiro che vede il fondo. Al termine dei 4 minuti di recupero è l’Avellino a fare festa con la Salernitana che inizia male il suo 2016.

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