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Intorno alle 12 è stato deciso che Alberto Bollini non è più l’allenatore della Salernitana. Dopo una vergognosa agonia, che possiamo definire ingenerosa, dato che è durata 2 giorni, a partire dall’immediato post-partita di sabato con le esternazioni di Lotito nel piazzale tribuna, il club di via Allende ha diramato un comunicato sul proprio sito ufficiale con cui rende nota la separazione col trainer di Poggio Rusco:
“L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della Prima Squadra il Sig. Alberto Bollini. Ringraziandolo per la professionalità profusa la Società augura al tecnico le migliori fortune professionali. Temporaneamente la seduta di allenamento odierna sarà diretta dall’allenatore della formazione Primavera Alberto Mariani”.
Bollini chiude la sua esperienza campana dopo un anno intenso, totalizzando 15 vittorie, 17 pareggi e 14 sconfitte con 61 gol segnati e 60 subiti nella sua gestione, in cui ha globalmente raggranellato 62 punti con una media di 1,36 a partita. Non certo un rendimento insufficiente per l’ex responsabile del settore giovanile della Lazio, che era approdato alla Salernitana agli albori del mese di dicembre 2016, rimpiazzando il ben più titolato Giuseppe Sannino. Lo scorso anno ha risollevato le sorti dei granata arrivando a giocarsi l’ingresso ai playoff fino a tre giornate dal termine della stagione e in questo campionato ha comunque inanellato una serie positiva di ben 12 turni. E’andata come è andata, ma resterà il tecnico dell’emozionante vittoria in rimonta al Partenio sull’Avellino, dal 2-0 al 2-3. Alla fine dei conti Bollini, rimarrà nella storia granata.
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