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Servizio di Raffaele Cioffi@riproduzione riservata
A Roma per recuperare energie fisiche e mentali. La Salernitana, dopo la trasferta in terra sarda, è partita in ritiro alla volta della capitale. Un modo per ricaricare le batterie lontano da occhi indiscreti in vista dell’ultimo round di una stagione ancora tutta da decidere. Condivisibile o meno, la scelta della società è stata questa e tocca accettarla. Fino a mercoledì i granata si alleneranno al Mancini Park Hotel e ritorneranno a Salerno giovedì, giusto in tempo per svolgere la rifinitura in città ed affrontare la partita della vita venerdì sera, contro il Como. Che non verrà in Campania per ammirare le bellezze della nostra terra, tutt’altro. La partita di ieri contro lo Spezia, vinta 4-0, è eloquente in tal senso. Dunque, testa sulle spalle ed occhi ben aperti. Il Signor Leonardo da Ponsacco, medita cambiamenti: il 4-3-3 sarà abbandonato e si ritornerà al modulo che più d’ogni altro ha dato sicurezze alla squadra, ovvero il 4-4-2. Davanti a Terracciano dovrebbero esserci Colombo, Tuia (se Bagadur, come probabile, non dovesse recuperare), Empereur ed uno tra Franco e Rossi. A centrocampo, ed è questa la notizia migliore, ritornerà sicuramente Moses Odjer, pienamente recuperato dalle noie muscolari che prima gli hanno arrecato dolore ai flessori e poi ai polpacci. Accanto al gioiellino del Catania, che ha puntati addosso gli occhi di parecchie compagini di serie A, ci sarà spazio per Davide Moro. Sugli esterni, invece, ad oggi Nalini e Gatto sembrano in vantaggio su Oikonomidis e Zito, anche se la presenza in campo di quest’ultimo, in un match fondamentale come quello di venerdì sera, potrebbe essere fondamentale in termini di cattiveria agonistica, determinazione ed esperienza. Pochi dubbi, invece, per quanto riguarda l’attacco: prescindere da Coda e Donnarumma, in un momento così, sarebbe da pazzi, nonostante le tantissime voci messe in giro sull’attaccante di Torre Annunziata. L’ex Teramo, infatti, avrebbe partecipato ad una serata in disco a Roma, giovedì sera. Niente di più falso, chiaramente, con Alfredino pronto a respingere voci e rumors sul campo, a suon di gol e di giocate che potrebbero anche regalare la salvezza alla Salernitana. E allora sì che s’aprirebbero le danze. Sperando non diventi l’ultimo tango…all’Arechi.
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