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Servizio di Maurizio Longhi @riproduzione riservata
Sesta vittoria su altrettante partite per un Napoli poco convincente. A Ferrara si è giocato contro una Spal aggressiva e ordinata, guidata da un ottimo allenatore come Semplici che è riuscito a dare una identità e una organizzazione ad una neopromossa. Non si esagera se si dice che la Spal è stata la squadra che più ha messo in difficoltà gli azzurri di Sarri, che hanno beneficiato di un Ghoulam in versione super per violare il Mazza. Al vantaggio di Schiattarella (autore di un eurogol) ha risposto dopo una manciata di secondi Insigne, una reazione immediata che faceva presagire ad un Napoli rabbioso, invece, la Spal, con pressing e verticalizzazioni, ha imbrigliato la capolista. Anche nella ripresa, gli azzurri faticavano a produrre occasioni da gol, il bunker estense reggeva bene agli attacchi un po’ scriteriati di Callejon e compagni. Ma proprio lo spagnolo ha avuto il guizzo giusto al momento giusto, ci ha messo la testa su un cross perfetto di Ghoulam portando il Napoli in vantaggio.
Era stata una liberazione il gol dell’ex Real Madrid, perché davvero si faceva fatica a scardinare il fortino posto a presidio della porta di Gomis, la manovra partenopea non era fluida e serviva l’episodio che, fortunatamente, si era verificato. Poi tutto è crollato di nuovo quando Rog, subentrato da poco, ha commesso l’ingenuità di concedere ai padroni di casa una punizione dal limite che Viviani ha calciato splendidamente portando i suoi in parità. Nell’occasione, oltre alla precisione del centrocampista scuola Roma, c’è stata la chiara responsabilità di Reina, apparso decisamente poco impeccabile nelle ultime uscite. A quel punto si pensava davvero che sarebbe stato difficile portare a casa l’intera posta, invece, Ghoulam ha arato la sua fascia di competenza e, con un destro chirurgico (non il suo piede), ha segnato il terzo gol che ha consentito al Napoli di centrare il sesto successo di fila. È stata una vittoria più sofferta del previsto, nei minuti finali gli affanni si sono moltiplicati perché ci si è ritrovati in inferiorità numerica per l’infortunio occorso a Milik a sostituzioni esaurite.
Dispiace tanto per l’attaccante polacco, che potrebbe restare ai box per diversi mesi proprio ora che si stava definitivamente riprendendo dal bruttissimo infortunio che già gli ha condizionato una stagione. Oltre al dispiacere per il giocatore, anche per il Napoli è una brutta tegola dal momento che Mertens si ritrova senza sostituto e sarebbe chiamato a fare gli straordinari ogni tre giorni. La speranza è che possano arrivare notizie confortanti, intanto, nonostante ci sia molto da rivedere, ci si gode questo primato, anche se sempre in coabitazione con una Juve che ha sbranato il Toro nel derby. La copertina di questa sesta vittoria è tutta di Ghoulam, spesso criticato ma è uno di quegli elementi che, oltre ad essere diligente tatticamente, risulta una risorsa anche in fase offensiva, ancora male Hamsik (per quante gare deve essere insufficiente prima di giocarne una decente?), si dice che la forza del Napoli, al di là del collettivo, risieda in quei tre lì davanti più Marekiaro ma, per il momento, il capitano è l’unico che continua a non rispondere all’appello.
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