14 Marzo 2025
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Paganese, col Taranto il 19 aprile. Sosta forzata che spezza il momento magico azzurrostellato

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Sarà recuperata mercoledì 19 aprile, alle ore 14.30, la gara tra Taranto e Paganese in programma domani allo Iacovone e poi rimandata a data da destinarsi a causa delle aggressioni messe in atto mercoledì scorso da un gruppo di facinorosi nei confronti dei calciatori ionici. Una sosta forzata di cui gli azzurrostellati avrebbero fatto volentieri a meno. Un po’ perché il momento è propizio (cinque vittorie ed un pari nelle ultime sei apparizioni, con una media da promozione), un po’ perché è diffusa nell’aria la sensazione che il provvedimento adottato dalla Lega Pro sia più un pannicello caldo che un intervento a gamba tesa nel mare magnum delle violenze che, nelle ultime settimane, hanno visti vittime diversi tesserati, da Ancona a Catanzaro passando per Matera. Uno slittamento della 31/ma giornata sarebbe stato a questo punto più logico, per dare un segnale forte all’intero movimento e non falsare peraltro il campionato andando a penalizzare una delle squadre in questo momento più in forma. La Paganese usufruirà adesso di due giorni di riposo: dopo l’allenamento di stamattina a Siano, il gruppo si ritroverà infatti martedì pomeriggio per preparare la trasferta di Foggia.

Poco male, comunque, perché la Paganese avrà modo di completare il recupero di Juan Alberto Mauri, assente nelle ultime tre gare per un problema al polpaccio (sebbene il giocatore sarebbe stato disponibile per Taranto) e di ritrovarsi un più fresco Ivan De Santis, che giovedì è stato impegnato a Pila, in Polonia, con la Nazionale Under 20 per la sfida valida per il Torneo Quattro Nazioni. 

Col Catania gli azzurrostellati sono stati protagonisti di un primo tempo maestoso, per la qualità della manovra e di un pressing che negli ultimi 30 metri costringeva spesso gli etnei all’imprecisione nelle uscite. Meni brillanti i primi 20 minuti della ripresa, quando i rossoazzurri hanno preso la partita in mano agguantando il pari e sfiorando più volte il sorpasso. Merito della rinascita del golden boy Di Grazia, che nei primi 45′ aveva un po’ sonnecchiato per poi fornire numeri e giocate decisive dopo l’intervallo. Strepitose le superiorità numeriche strappate a destra, lì dove era posizionato nel tridente di Pulvirenti. A un certo punto sono affiorati i fantasmi della ripresa col Catanzaro, con una squadra eccessivamente lunga ed incapace da un lato di rompere l’assedio avversario, da un altro di distendersi con tranquillità. La differenza l’ha fatta la maturità e, soprattutto, una mentalità in netta evoluzione: la Paganese non si è scomposta, ha saputo soffrire e poi ha fatto male con un killer istinct insospettabile fino ad un paio di mesi fa. Il decimo posto, e la zona play-off, sono adesso realtà. E sognare non costa nulla. Anche perché questa Paganese rampante ed esplosiva può davvero tutto. Di seguito i Top del match.

LIVERANI – Non si contano le volte in cui tiene in piedi la Paganese, anche nel primo tempo. I suoi interventi sono decisivi ai fini della vittoria azzurrostellata.

CICERELLI Non c’è partita con Parisi: l’ex esterno dell’Aversa Normanna, posizionato a sinistra, lo fa letteralmente ammattire nel primo tempo, producendo tante superiorità numeriche e diversi traversoni invitanti. Dal suo piede parte l’angolo che Firenze impatta al volo per il 2-1 risolutivo.

ALCIBIADE – Il suo nuovo compito di terzino destro lo esalta e lo responsabilizza nel modo giusto (ovvero senza le ansie di prima), consentogli di mettere in luce con più nitidezza tecnica e progressione, come è nel suo Dna. La sua inzuzzata poderosa che porta la Paganese in vantaggio, è il segno di una mentalità totalmente rigenerata.

 

 

About Stefano Sica 913 Articoli
Giornalista pubblicista e' uno dei fondatori di Footballweb

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