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Se le ambizioni del Napoli, sono quelle di un campionato medio, senza voler vincere nulla, allora Rino Gattuso è l’ideale. Se, invece si vuole tentare di costruire un Napoli vincente, l’ex-allenatore del Milan, non ci sembra adatto per questo. Inoltre Gattuso, è un trainer, che ha ancora una carriera troppo breve, per la giovane età. Il suo rodaggio non può essere Napoli. A Napoli dovrebbero venire allenatori capaci di dare una svolta. E anche giocatori capaci di dare una svolta decisiva. Ma se si vivacchia sul niente, niente si avrà. Non solo Gattuso, ma anche i giocatori, sono non tutti all’altezza. Lo stesso Osimhen che si è visto poco finora, per l’infortunio alla spalla, non ha fatto intravedere doti elevate. Affidare l’attacco a Petagna, è troppo poco per un Napoli da vertice. Mertens è da un pò di tempo, fuori uso, ma anche quando è in forma, non è più il Mertens che conoscevamo tutti noi. Anche perchè l’età, inizia a farsi sentire. Il Napoli, ha troppi giocatori di medio-basso calibro. Cosi non si va da nessuna parte. Il tifoso, vuole vincere. Non vuole stagioni anonime. La bacheca azzurra latita: è troppo vuota. Pochi trofei per una società che ha più di 100 anni!
Gattuso e lo spogliatoio del Napoli, hanno fatto un nuovo patto. Ma quanto durerà? Dove porterà? I tifosi vogliono vincere, non fantasticare successi, che non sono arrivati e che difficilmente arriveranno.
La Gazzetta dello Sport scrive in merito all’intesa che traspare tra lo spogliatoio del Napoli ed il tecnico Gennaro Gattuso: “Nel chiuso dello spogliatoio del training center di Castel Volturno, è nato il patto tra tecnico e squadra, che dovrà rilanciare le ambizioni del club. Qualcosa s’era intravisto dopo il gol di Politano, contro il Parma, festeggiato dai giocatori con un abbraccio collettivo all’allenatore. La vigilia della sfida con l’Atalanta, per l’andata della semifinale di coppa Italia, ha vissuto sulla simbolica stretta di mano che ha sancito quest’accordo”.
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