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Come all’andata. Guarracino si gode il primato e si conferma bestia nera del Nola in campionato. Dopo la vittoria al Campo Italia, il Sorrento va a violare anche lo Sporting, stoppando l’ottimo momento dei bruniani, reduci da cinque vittorie consecutive. Ai microfoni di FootballWeb, il tecnico rossonero ha espresso la sua soddisfazione:

VITTORIA DI CUORE – “Vittoria col cuore, vittoria credo meritata, contro una squadra che manteniamo a debita distanza. Senza grinta e senza cuore, non si fanno risultati, soprattutto su un campo difficile come quello del Nola, una squadra organizzata e allenata bene, con ottimi giocatori. Se si lotta per obiettivi importanti, non sempre si può badare alla bella giocata, ma bisogna per forza di cose sacrificare qualcosa allo spettacolo. Importante, quindi, averli tenuti lontani dalla zona calda, perchè poi si sarebbe inserita alla grande, dopo le cinque vittorie consecutive.”
EPISODI E MERITI – “Abbiamo approfittato di tanti episodi che possono condizionare una gara, com’è stato tutto a nostro favore oggi. Credo che non abbiamo rubato nulla, perchè a parte l’arrembaggio finale del Nola, in cui penso si sia reclamato qualcosa che non c’era, non ricordo tante parate di Munao nè tanti tiri in porta del Nola. Lasciare il palleggio al Nola, che ama questo tipo di gioco, era nelle nostre intenzioni, per poi colpire di rimessa. Se proprio dobbiamo trovare il pelo nell’uovo, abbiamo sbagliato qualche ripartenza a campo aperto, quando loro in inferiorità numerica ci concedevano spazio.”
DA LEADER – “Nel momento in cui siamo in testa alla classifica, tutto quello che arriva è una conseguenza di quello che facciamo. E’ chiaro che possono interessare anche i risultati degli altri, ma è relativo. Io ho giocato e alleno da qualche anno in Eccellenza e credo che questo sia un campionato molto equilibrato. Lo si può evincere dai tanti risultati di misura, dai tanti pareggi e dai verdetti a sorpresa che arrivano, anche nei cosiddetti testa-coda, che hanno dimostrato che non sono mai gare semplici. Vorrei fugare i dubbi a tutti quei santoni che vorrebbero screditare questo bellissimo campionato, dicendo che è livellato verso il basso. Io, invece, dico che è un campionato difficile, perchè ogni domenica bisogna preparare una gara contro bravissimi allenatori e grandi giocatori.”
I FAVORITI – “A bocce ferme, sono stato criticato dall’entourage del Cervinara, quando li ho dati per favoriti. Se una squadra arriva ai playoff nazionali e rischia di vincerli, conferma in blocco i calciatori e fa acquisti mirati di primissimo livello, è chiaro che io la considero la favorita. Poi c’è l’Agropoli che doveva fare un campionato di Serie D, non viene ripescata ed è chiaro che è un’altra favorita. Io non ho mai messo le mani avanti e mi sono sempre preso le mie responsabilità. Anche quando abbiamo fatto 3 sconfitte nelle prime 3 gare, con 3 rigori contro, 3 gol annullati e 3 retropassaggi sbagliati dai miei difensori. Per cui, erano casuali le tre sconfitte, così com’è casuale il primo posto? Sulla seconda non sono convinto. Nessuna squadra si ritrova al primo posto per caso. Faccio i complimenti ai miei ragazzi perchè stiamo andando oltre ciò che ci eravamo prefissati. Nulla toglie che adesso siamo lì e non vogliamo certo nasconderci. Penso, però, che quello dell’Agropoli e del Cervinara sia solo un momento storto, ma c’è anche la Virtus Avellino che è costante e ha fatto un buon mercato invernale.
IL RISULTATO – “Noi, forse, abbiamo preso il Nola, anche con la testa un pochettino alla Coppa Italia, o comunque con alcune assenze importanti come Schioppa infortunato e Zaccaro che partiva dalla panchina. Anche noi, però avevamo qualche squalificato, ma non mi sono certo appellato all’arbitraggio. In fondo, nel preparare una partita, bisogna mettere in conto anche queste cose. Avrei firmato per un pareggio alla vigilia? Può darsi di sì, ma una volta che ci ritroviamo in vantaggio, siamo pronti a difenderlo quanto più possibile e portare a casa i tre punti.”
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