14 Marzo 2025
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Nola-Battipagliese, Liquidato a FBW: “Ho visto un Nola senza cuore e senza cervello. Non mi hanno abituato a vedere l’anticalcio”

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Ira e delusione.  Stefano Liquidato non nasconde l’amarezza, dopo Nola-Battipagliese. Ancor più del risultato, al tecnico bianconero, non va giù la prestazione fornita dai suoi calciatori, totalmente in discordanza col lavoro svolto in settimana. L’allenatore di Baiano ha esposto il suo sfogo ai microfoni di FootballWeb:

LA DELUSIONE – “Se guardiamo gli ultimi 10-15 minuti, il pari ci sta stretto. Purtroppo, però, per il resto della partita ho visto un Nola senza cuore, senza cervello, che ha preparato la gara in un modo e che l’ha realizzata in tutt’altro modo. Nell’intervallo ho detto ai ragazzi che c’era anarchia totale in campo e che io non avevo ragione d’esistere in quello spogliatoio. Gli ho dato 4-5 minuti per prendere fiato e sono andato via. La dovevano aggiustare loro, perchè loro l’hanno compromessa e loro dovevano provvedere. Forse un minimo di reazione c’è stata, anche con qualche cambio, però sono deluso, perchè oggi avevamo bisogno di un’altra squadra in campo che buttasse il cuore oltre l’ostacolo. Forse abbiamo un po’ dimenticato le origini che erano quelle di squadra umile e operaia, che si impegnava più degli avversari: oggi non ho visto questa squadra.” 

L’ANTICALCIO –  “Oggi abbiamo giocato con troppe palle buttate avanti, troppe palle lunghe. Noi non siamo questa squadra. Avevamo fretta di andare nella metà campo avversaria. Sapevamo che loro sarebbero venuti con un 4-4-2 a chiudere bene le fasce, a stare dietro la linea della palla. Lanciare quei palloni in avanti era l’ultima cosa da fare, perchè sapevamo di intasare la loro metà campo e sulle seconde palle non la prendevamo mai. I miei centrocampisti avevano due sole giocate, allargarsi e andare in verticale e questo non è calcio. Forse basterebbe prendere esempio da CR7 (C. Ronaldo ndr), un calciatore che ha vinto tanti palloni d’oro, prende milioni di euro e lo vedi scappare in ogni parte del campo. Sarà stato il caldo, ma quello di oggi per me è stato anticalcio, non calcio.”

MIRACOLI E ABITUDINI – “Non sono tanto religioso, guardo alla praticità e magari gridiamo al miracolo per essere arrivati dalle ultime posizioni fino a giocarci l’accesso ai playoff. Il miracolo, però, è stato fatto nel quotidiano lavorando tutti insieme per un solo obiettivo. Nel momento in cui ci siamo tirati fuori dalla zona bassa di classifica, siamo andati con il vento in poppa. Nella gara col Cervinara ero contentissimo di quello che avevamo fatto, idem a Castel San Giorgio, ma oggi sono veramente arrabbiato per quanto visto in campo. Bisogna resettare un attimo e capire se venire dalla sosta pasquale, coi carichi di lavoro e col caldo di oggi che non ci aspettavamo, possa aver influito sulla prestazione. Diamo questa giustificazione, ma potevamo e dovevamo fare di più. Non è che se io faccio dei cambi, poi riusciamo a creare tante situazioni da gol, come nel gol di Zaccaro, o l’occasione finale di Caruso, che ha buttato alle ortiche un pallone invitante. Le partite durano 90 minuti più recupero e non mi posso fermare al quarto d’ora finale, perchè sono abituato a vedere un altro tipo di calcio. Sarà che mi hanno abituato troppo bene i miei ragazzi e quindi magari è colpa loro (ride, ndr).”

OSTACOLO ECLANESE – “Ora ci troviamo sulla strada l’Eclanese, che è la squadra che mi ha impressionato più di tutte sul nostro campo. Sia agonisticamente, che tecnicamente, che tatticamente è una squadra da tenere in grossa considerazione. Poi, se aggiungiamo anche il campo che ci potrebbe creare difficoltà per il nostro modo di iniziare le azioni dal basso, dovremo trovare i giusti rimedi in questa settimana, il modulo giusto e qualche situazione tattica diversa. Vedremo un po’ come neutralizzare un’ottima squadra su un campo non adatto, secondo me, nemmeno alle loro qualità. Loro lavorano molto meglio sul sintetico su campi d’erba. Poi non posso dire altro, io sono stato allenatore dell’Eclanese e so quel campo cosa ti dà e cosa ti toglie. Spero che, come al solito, lo rullino e lo livellino, così sarà una bella gara e si divertiranno coloro che verranno a vedere la partita. 

Servizio di Valerio Lauri ©riproduzione riservata
Twitter: @Val_CohenLauri

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Nato nella Nola di Giordano Bruno e cresciuto a pane e calcio. Amante della parola scritta, evasione dalle indigestioni di matematica e informatica universitarie. Appassionato di musica a 360 gradi e lettura, nostalgico ma teso alle novità.

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