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Servizio di Valerio Lauri ©riproduzione riservata

Profonda amarezza. Il Nola, nonostante una gara condotta praticamente per tutta la sua durata, viene punito da una cinica Battipagliese. La sconfitta con la squadra salernitana, riavvicina pericolosamente la parte bassa della classifica, grazie ad alcuni risultati favorevoli a chi sta in coda. Mauro Agovino, allenatore dei bruniani, non cerca alibi, ma sottolinea la prova dei suoi. Non mancando di evidenziare il “finale di campionato strano”. Ecco le dichiarazioni dell’allenatore ai microfoni di Footballweb:
SQUADRA VIVA – “Non è la prima partita che usciamo dal campo senza punti, nonostante meritassimo di raccoglierne. I ragazzi, però, rispondono, sono vivi. Nonostante tante assenze, nonostante il risultato negativo che ci ha punito nel rimpallo favorevole del primo gol, siamo stati in partita fino alla fine. Non invochiamo la sfortuna, ma devo dire che queste circostanze e questi episodi adesso stanno facendo la differenza.”
MORALE DA RIGENERARE – “Mi dispiace per il rigore sbagliato nel finale. E’ vero, 0-2 o 1-2 non cambia la sostanza, ma avrebbe fatto morale e ci avrebbe dato una spinta in più per reagire. Abbiamo poco tempo per ricaricarci, 48 ore per poi andare a Sorrento a giocarci la gara contro una squadra forte in un momento particolare. Le occasioni avute sono state sì sprecate, ma credo che nel girone di ritorno, a parte qualche battuta d’arresto, le partite ce le siamo giocate tutte.”
QUESTIONE D’ESPERIENZA – “In questo campionato, in questo girone, la differenza la fa il peso specifico dei giocatori. In Serie A lo chiamerebbero ‘il fatturato’, in questa categoria lo fa l’esperienza. Questa squadra è stata costruita per fare un certo tipo di campionato. Lo abbiamo fatto per buona parte della stagione, a volte anche oltre le aspettative, mi hanno seguito fino alla fine e mi stanno seguendo. La differenza, anche oggi, sta tutta qui: due piccole occasioni create e la squadra cinica non ti perdona.“
CRESCITA CERCASI – “Questo è il momento più difficile. Abbiamo recuperato Valerio Esposito, spero di recuperare Ianniello. Al di là dei recuperi, bisogna puntare sull’unione, sul gruppo. A questo gruppo mancano questi tipi di partite. La crescita passa anche da qui. Il punto interrogativo più grande sta proprio in questo. Nel dimostrare che, se possiamo giocarcela alla pari con squadre come Ebolitana e Battipagliese, possiamo anche aggiungere l’ultimo tassello che manca, per salire di livello.“
STRANO FINALE – “Sono tante partite che non riusciamo a varcare l’ultimo scalino verso la salvezza matematica, che adesso è prioritaria. La distanza dalla zona pericolo (playout, ndr) si sta accorciando, sicuramente per merito delle squadre in fondo alla classifica. Però, lasciami dire, queste sconfitte di chi si sta giocando i playoff con squadre di bassa classifica sollevano alcuni dubbi. Probabilmente bisogna trovare un sistema diverso, perchè ogni anno c’è un finale di campionato strano. Adesso, però, guardiamo in casa nostra e cerchiamo questi ultimi punti, perchè Nola, i suoi tifosi e la società meritano la permanenza in Eccellenza.“
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