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Cosi Nicolò Melli, ala dei New Orleans Pelicans, a Radio Sportiva: “Da parte mia c’è tanta voglia di ricominciare. Bolla? È stato un modello, ma difficile da replicare soprattutto in Europa, dove ci sono il campionato nazionale e le coppe europee, quindi non è semplice come gestire una sola competizione. Detto ciò, non è facile organizzare un evento di questo tipo come ha fatto la NBA.
Mercato? Per quanto mi riguarda credo non ci saranno novità, ad oggi non c’è niente, ma non si può mai sapere perché può succede tutto all’improvviso. La mia stagione? Potevo fare meglio come rendimento ed è questo il mio obiettivo per la prossima stagione. Inizialmente ho pagato lo scotto della poca conoscenza nei miei confronti, poi la pausa, lunga ma sacrosanta, ha bloccato il ritmo, quindi l’esperienza della bolla, meravigliosa ma che spero di non fare più, che sul lato sportivo poteva andare meglio.
Zion Williamson? Per l’attenzione mediatica nei suoi confronti è già quasi il presente della NBA, spero sia più fortunato dal punto di vista fisico, perché è un giocatore unico e sono contento di averlo in squadra con me.
Nazionale? Spero di non dovermi trovare nella condizione di dover scegliere tra club e nazionale. Ovviamente spero di fare bene con i Pelicans e di arrivare ai playoff, ma al tempo stesso anche di non saltare le qualificazioni verso un sogno come le Olimpiadi. Sono tra l’incudine e il martello, in entrambi i casi c’è un premio di consolazione”.
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