Views: 0
Servizio di Valerio Lauri @RIPRODUZIONE RISERVATA
Folle. Definire diversamente la gara dell’Epifania di San Siro non restituirebbe l’idea di ciò che è stata Milan – Bologna. Una gara chiusa e tattica nel primo tempo, che è diventata apertissima e spettacolare nel secondo tempo. Nel valzer delle occasioni fallite, il Bologna ha trovato il guizzo giusto, punendo oltremodo un Milan molto volenteroso e propositivo, ma sprecone. Bravi i rossoblu a non abbassarsi mai, giocando a viso aperto fino alla fine.
LA CRONACA – Mihajlovic deve fare i conti con la squalifica di Romagnoli, al suo posto c’è Mexes. Donadoni invece preferisce Maietta ad Oikonomu al centro della difesa. Nei primi 10 minuti del primo tempo, le squadre si studiano e si equivalgono. Al 12′ arriva il primo episodio rilevante, Mounier anticipa Mexes appena dentro l’area e cade. L’arbitro vede bene e ammonisce il belga per simulazione. Il Bologna aggredisce alto e il Milan fa fatica a venir fuori dalla morsa rossoblu col palleggio. Due minuti dopo, triangolazione Destro – Taider, l’attaccante anticipa Donnarumma in uscita, ma Alex, in recupero, libera. Il Milan risponde subito con una combinazione da angolo. cross di Bonaventura, ma il tocco di Bacca è debole e Mirante blocca la palla senza difficoltà. Tanti errori in impostazione da una parte e dall’altra fanno sì che il gioco risulti spezzettato e poco spettacolare. Al 25′ il Milan si scuote, Bacca verticalizza per Honda che mette in mezzo, Mirante respinge, Niang prova il tap-in, ma ancora Mirante salva in angolo. La pressione del Milan aumenta e i rossoneri prendono coraggio, sfondando spesso soprattutto sugli esterni con le sortite di Bonaventura e Niang. Come al 32′, quando Niang crossa basso e teso dalla destra, ma l’invito viene liberato da Brighi in angolo, prima che Bertolacci possa far male al Bologna. Al 40′ il Milan confeziona un’occasione da gol rocambolesca: Niang penetra con caparbietà, Bonaventura raccoglie la palla vagante e conclude, ma Mirante si supera e nega la gioia del gol al rossonero. Al 45′ Maietta è costretto a uscire per un guaio muscolare, al suo posto Oikonomu. Sul finire della prima frazione, i rossoneri confezionano un’altra palla gol: Abate pesca con un lancio lungo Bacca tra i due centrali, controllo perfetto del colombiano, ma il tiro è centrale e Mirante salva ancora una volta. Squadre a riposo sullo 0-0 , con un Milan in netta ripresa nel finale.
La ripresa si apre subito con una ripartenza del Milan, Honda va al cross che viene deviato e costringe Mirante a rifugiarsi in angolo. Tre minuti dopo il Milan rischia tantissimo: Giaccherini si inserisce in area e salta Donnarumma con un tocco sotto, ma la palla finisce di poco a lato senza che nessuno possa correggerla in rete. Al 52′ ancora un brivido per i rossoneri quando Diawara, dal limite, sfiora l’incrocio con un tiro pericolosissimo. Il Milan reagisce e crea due occasionissime nei 4 minuti successivi, la seconda clamorosa viene sprecata malamente da Niang che incespica al momento del tap-in decisivo. Intorno all’ora di gioco, ancora Niang sfonda sulla destra, ma sul suo cross basso Bacca non è sufficientemente cattivo e viene chiuso dai difensori rossoblu. Al 65′ Mihajlovic si gioca la carta Cerci, che prende il posto di Honda, subissato dai fischi dagli spalti. La partita resta aperta e il Milan rischia ancora dietro al 70′ quando Giaccherini, invece di servire Destro, in un 2 contro 1 favorevolissimo, conclude male alto sopra la traversa. Al 76′ Niang illumina in contropiede per Cerci, ma l’ex Atletico spreca tutto, si perde nel dribbling di Mirante e si allarga troppo, facendo sfumare l’occasione. Il Bologna controbatte con un’azione ficcante che porta al tiro di Destro, troppo centrale per impensierire Donnarumma. Nonostante le tantissime occasioni milaniste a passare in vantaggio è il Bologna: in contropiede, Giaccherini viene pescato da Mounier in area tutto solo e non sbaglia, trafiggendo Donnarumma. Il Milan accusa il colpo e rischia di capitolare all’89’, quando Destro spara su Donnarumma il possibile 2-0. Ma il risultato non cambia più e i felsinei possono festeggiare.
La posizione di Mihajlovic torna traballante. La sconfitta col Bologna è il peggior modo per il serbo di iniziare il 2016. Soprattutto, è il peggior modo per allontanare i fantasmi dell’esonero. Eppure il Milan ha più volte sfiorato la vittoria, trovando sulla sua strada un Mirante formato Europeo. Donadoni ha avuto ragione: nel momento peggiore della gara per il suo Bologna, ha deciso di giocarsela colpo su colpo e ha sbancato il Meazza. Un ex milanista affossa il Milan. A volte, il destino è veramente crudele.
Twitter: @Val_CohenLauri
Lascia un commento