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Servizio di Valerio Lauri @RIPRODUZIONE RISERVATA
Se questa è una vittoria scaccia-crisi, “siamo a posto così” (cit.). Tutta ironia, forse. Ma il quadro che restituisce il nono turno di campionato è quello consolidato di un inizio campionato così così, con una squadra così così, che regala prestazioni così così. Insomma, ci si aspetta ben altro. Per fortuna, tanto basta per battere il Sassuolo nella prima delle due “partite della verità”per Mihajlovic e per il Milan a San Siro e portarsi a casa tre punti più importanti che meritati. Qualche buona risposta c’è stata, ma si è ben lontani dalla strada della redenzione.
IL BRACCINO DEL TENNISTA – Una gara come quella col Sassuolo era pericolosa. I neroverdi sono la bestia nera dei rossoneri, sono costati un esonero di Allegri e parecchi punti persi, in passato. Mihajlovic decide di schierare a sorpresa (ma non troppo) Donnarumma per ricordare a Diego Lopez che la sbiadita maglia del Real Madrid che ha indossato non basta per garantirgli un posto da titolare fisso. In attacco spazio a Cerci e Bonaventura con Bacca, nel tridente di inizio gara. Bonaventura si fa subito vedere con una conclusione al volo che, avesse inquadrato lo specchio, poteva essere un eurogol. L’ex Torino, invece, ripaga la fiducia ricordandosi di aver un piede educato e servendo Bacca con una precisa verticalizzazione. Il colombiano fa quello che sa fare meglio, scappa in velocità, prova a saltare Consigli, ma viene steso. O almeno questo è ciò che vede l’arbitro Massa, che decreta il rigore per il Milan e l’espulsione per l’estremo difensore del Sassuolo. Il contatto tra l’avanti rossonero e il portiere neroverde non pare esserci, l’espulsione che ne scaturisce, a termini di regolamento, sì. Fatto sta che Bacca trasforma il rigore e il Sassuolo si ritrova sotto di un gol e in inferiorità numerica. Quinta rete in campionato per l’ex attaccante del Siviglia, uno dei pochi positivi di questo inizio campionato. A questo punto ci si aspetterebbe un Milan arrembante, alla ricerca del gol della sicurezza. E invece accade, come già spesso si è visto, che nella testa degli uomini di Mihajlovic scatta una sorta di paura di beccare gol, che alla lunga si rivela controproducente. Un tiro di Alex sparacchiato su un difensore, ad inizio ripresa, e poco più.
IL CONTO APERTO DI BERARDI – Gli ospiti decidono di affidarsi all’uomo più antipatico ai tifosi di San Siro, quel Domenico Berardi che con un poker decise, di fatto, l’addio di Allegri e che, ogni volta che gioca contro il Milan, sente l’irrefrenabile istinto di marcare il cartellino. Stavolta sceglie il calcio di punizione per lasciare la firma sul tabellino e, nella circostanza, non è irreprensibile il giovane Donnarumma, che si fa uccellare sul suo palo. Comunque la giovane età depone a favore del “predestinato”, si farà perdonare.
LA VOGLIA DEGLI ULTIMI 15 – Se il Milan giocasse sempre come nell’ultimo quarto d’ora di gara, forse non si ritroverebbe già così distante dalla vetta o, quanto meno, sfodererebbe un gioco accettabile degno del blasone. L’orgoglio mostrato nella ricerca del gol vittoria sul finire della gara di ieri restituisce qualche buona indicazione per il prossimo turno infrasettimanale. L’impalpabile Kucka è stato rilevato da un Bertolacci quanto mai intraprendente e coriaceo, meglio da subentrante che da titolare. Lo stesso inserimento di Luiz Adriano rivendica la possibilità di dare più imprevedibilità alla manovra con un 4-2-4 d’assalto. Opzioni da non sottovalutare, soprattutto se Bonaventura dovesse conservare il rendimento costante mostrato finora e Cerci conservasse la verve mostrata ieri. Alla fine il gol arriva su azione d’angolo e Luiz Adriano si ricorda che può anche fare gol e fa esplodere San Siro. A proposito, i tifosi non hanno perso occasione di restituire la fotografia perfetta della situazione attuale rossonera. Sul banco degli imputati, secondo i supporters della Curva Sud, ci sono tutti, ma proprio tutti: Mihajlovic per la mancanza di carattere della squadra, i giocatori definiti mediocri e Galliani, incapace di gestire il tesoretto messo a disposizione da Berlusconi. Ma va?!
Twitter: @Val_CohenLauri
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