14 Marzo 2025
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Milan, “Provinciuale veramente”: il Bologna in 10 fa un figurone

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Valerio LauriServizio di Valerio Lauri @RIPRODUZIONE RISERVATA


Il Milan torna a macinare punti. Lo fa battendo il Bologna, in una partita che fa gridare a tutto, tranne che al “bel giuoco”, auspicato dal presidente Berlusconi. Al Dallara decide la rete, nel primo tempo su calcio di rigore, di Carlos Bacca, ma la gara dei rossoneri è stata agevolata dall’espulsione al 12′ di Diawara, che ha costretto i felsinei in 10 per circa 80 minuti di gara. Nonostante ciò, i rossoneri non riescono a convincere, addirittura soffrendo la reazione rossoblu.

NIENTE DI NUOVO – Brocchi prova a dare una chance agli “epurati” di Mihajlovic: Calabria dal 1′ sulla destra, De Sciglio sulla sinistra, Luiz Adriano partner d’attacco di Bacca, ma soprattutto Mexes al centro della difesa con Romagnoli. La notizia è che il francese, dopo un cartellino giallo guadagnato per inutili proteste, a fine gara sarà il calciatore rossonero, che ha collezionato il maggior numero di tiri nello specchio (3). Si vede sin da subito che non è una gran giornata per il Milan. Dopo pochi minuti, Romagnoli rischia su Floccari: dopo essere stato spinto con mestiere dall’attaccante, lo tira giù in area. La fortuna rossonera è che Doveri non se ne avveda e lasci proseguire. La frustrazione rossonera nel non riuscire a costruire una manovra decente è tutta nello sfogo nervoso di Josè Mauri, che se la prende col povero Diawara, reo di metterci troppa grinta, ma quanto meno ha il merito di provocarne la prima ammonizione. Ammonizione che sarà determinante di lì a poco, perchè il francesino rossoblu, sogno proibito del mercato di tante, si guadagna il rosso per somma di ammonizioni più veloce di questa Serie A, lasciando i suoi in dieci uomini. La decisione, molto fiscale ma sostanzialmente giusta, di Doveri ha l’effetto di scatenare la veemente reazione dei padroni di casa che, per fortuna di Brocchi, non produce pericoli. Il dato preoccupante è che il primo tiro dei rossoneri arriva al minuto 23: lo firma Josè Mauri ma finisce larghissimo dalla porta avversaria. Quanto meno, però, ha l’effetto di svegliare il Milan, che al 36′ riesce persino (!) a centrare la porta difesa da Da Costa, con un tiro telefonato di Honda. Il Bologna risponde con un tiro di Brienza dai 30 metri, alto sopra la traversa. Floccari è il più attivo dei suoi, come al 39′, quando punta e salta Romagnoli, crossa al centro per Giaccherini, ma la girata del jolly di centrocampo rossoblu è facile per Donnarumma. Sul capovolgimento di fronte, l’episodio determinante del match: sul rilancio lungo di Donnarumma, incomprensione tra Gastaldello e Oikonomou che si fanno prendere alle spalle da Luiz Adriano, il brasiliano salta Da Costa, ma viene messo giù dall’estremo difensore. Per Doveri, ancora una volta, non ci sono dubbi: è calcio di rigore e, dal dischetto, Bacca firma il suo 17esimo sigillo in campionato. Nei minuti finali della prima frazione, succede poco altro e le squadre rientrano negli spogliatoi.

RIPRESA AVARA DI EMOZIONI – Nella ripresa, ti aspetti che il Milan approfitti della stanchezza del Bologna e invece no. I rossoblu sono ben più  pericolosi della banda di Brocchi, troppo impegnata ad azzeccare due passaggi giusti di fila che non siano orizzontali. E allora la prima occasione della ripresa la firma Gastaldello, su azione da corner, con una girata di testa che fa la barba al palo. Nell’occasione, incomprensibile l’accoppiamento in marcatura, con addirittura Honda a far da guardia al centrale bolognese. Brocchi inserisce Poli, Bertolacci e Boateng durante il secondo tempo, ma i cambi non danno alcuna marcia in più ai rossoneri, che risultano sempre prevedibili e lenti nella manovra. Il più pericoloso, come già detto, è Philippe Mexes, che tenta invano di guadagnarsi una candidatura al miglior gol della Serie A, con tiri al volo spettacolari, ben coperti però da Da Costa. Persino quando c’è spazio per calibrare il tiro, Luiz Adriano non riesce a centrare lo specchio. Ed è la fotografia perfetta di questo Milan, che all’89’ subisce il pari di Masina, che corregge in rete un colpo di testa di Oikonomou, ma la posizione di offside del laterale sinistro è evidente e la rete viene annullata. Ultima emozione del match: il contropiede finale con Bacca e Luiz Adriano lanciati in un 2 contro 1, in cui il brasiliano fallisce l’assist decisivo.

ASPETTANDO IL 21 MAGGIO – Finisce con un 1-0 rossonero poco meritato e abbastanza bugiardo, perchè il Bologna di Donadoni avrebbe meritato qualcosina di più. La vendetta milanista per la sconfitta dell’andata, che fu seguita dalla striscia di 10 risultati utili consecutivi conquistata da Mihajlovic, ha poco da lasciar sereni. Si rimane, piuttosto, sorpresi dal fatto che i due allenatori italiani, in ballottaggio con Brocchi per la futura panchina rossonera (Donadoni e Montella ndr), siano stati anche gli unici a perdere contro Brocchi. Intanto, il famoso sesto posto obiettivo stagionale è stato riagguantato. Ora toccherà al Sassuolo battere il Frosinone, se vorrà riprendersi la posizione persa. In attesa della fatidica finale di Coppa Italia: si spera che, ad allora, Brocchi riuscirà ad inventarsi qualcosa di meglio, perchè, fino ad adesso, i “miglioramenti nel giuoco” di cui ha parlato Berlusconi, non si sono affatto visti. Anzi.

Twitter: @Val_CohenLauri

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Nato nella Nola di Giordano Bruno e cresciuto a pane e calcio. Amante della parola scritta, evasione dalle indigestioni di matematica e informatica universitarie. Appassionato di musica a 360 gradi e lettura, nostalgico ma teso alle novità.

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