14 Marzo 2025
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Milan: indovina chi viene a cena?

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Kbf3XVvVServizio di Valerio Lauri @RIPRODUZIONE RISERVATA


Un classico. Un film che ha fatto la storia. Stiamo parlando di “Indovina chi viene a cena?”, capolavoro del cinema americano, che vedeva, tra gli altri, attori del calibro di Sidney Poitier, Katharine Hepburn e Spencer Tracy. In realtà, però, in maniera molto goliardica, potrebbe essere affibbiato questo titolo anche ad alcuni “strani affari” del Milan. In particolare, quelli intavolati (manco a dirlo) da Adriano Galliani. Negli ultimi anni, il condor del mercato rossonero ci aveva abituati a colpi di scena (e di mercato) sanciti da una cena da Giannino (famoso ristorante di Milano). Pare, però, che dall’affare Tevez, qualcosa si sia rotto.
Facciamo un rapido passo indietro. Siamo nel mercato invernale 2011/2012 e l’Ansa fa rimbalzare la notizia, secondo la quale, il talentuoso (ma fragile) brasiliano Pato sarebbe in procinto di passare al PSG. Ad approdare, invece, al Milan sarebbe Carlitos Tevez, con tanto di foto con Galliani da Giannino, appunto. Ma, implacabile e inaspettato, arriva il colpo di scena. Dalla presidenza arriva il diniego a lasciar partire Pato (probabilmente per questioni sentimentali con Barbara Berlusconi). Il resto è storia calcistica. Pato colleziona più giorni in infermeria che in campo, fino a tornare poi in Brasile, mentre Tevez, approda poi alla Juventus, dove, tra mille perplessità, dimostra tutto il suo valore conquistando due scudetti, una Supercoppa italiana ed una Coppa Italia.
Come il pregiudizio, spezzato nel film, anche in questa vicenda si è spezzato un incantesimo. Galliani, infatti, pare aver perso il controllo delle sue “cene”. Se, prima, queste ultime erano garanzia di una buona riuscita degli affari, adesso rivelano una statistica piuttosto strana ed opposta. In un recente articolo abbiamo parlato dei vari nomi accostati al Milan, in questo caldo inizio di calciomercato. Ebbene, di quei nomi, molti sono già evaporati sotto il sole di giugno. Il primo è stato Ibrahimovic: lo svedese ha provato a convincere il PSG a lasciarlo andare (o almeno questa è stata la versione dei giornali), ma lo sceicco non ne ha voluto sapere. Il sogno di un clamoroso ritorno a Milano è dunque sfumato. Poi è stato il turno di Jackson Martinez: l’attaccante colombiano del Porto, di concerto col suo agente, si è reso protagonista di un balletto di dichiarazioni che, dalla quasi certezza di un approdo al Milan, ha rivelato, alla fine, la scelta dell’Atletico Madrid. Infine, telenovela degli ultimi giorni di mercato, la questione Kondogbia: il centrocampista francese, dopo essere stato vicinissimo allo sbarco in rossonero, ha trovato sì l’accordo a Milano, ma sulla sponda nerazzurra dell’Inter. Doppio smacco per un abile manager come Galliani.
Quali, a questo punto, gli sviluppi della situazione? Dopo i tanti obiettivi sfumati, probabilmente, la società rossonera si troverà a fare i conti ancora una volta con obiettivi di secondo piano. Non ce ne vogliano, ma i nomi più appetibili alla causa rossonera, a questo punto, diventano quelli già noti (e italiani) di Soriano, Bertolacci e J.Mauri. Il centrocampista della Samp, originario di Sperone (AV), ritroverebbe in rossonero il tecnico Mihajlovic, con cui ha ben figurato nelle fila blucerchiate nella passata stagione. Per Bertolacci, che non ha mai manifestato grande soddisfazione per il riscatto effettuato dalla Roma, sarebbe invece l’occasione di una definitiva consacrazione. Assumerebbe invece i contorni della scommessa quella di puntare su J.Mauri, talentuoso italo-argentino, che però è nelle mire anche della Fiorentina.
Obiettivi ridimensionati, non impossibili e di quasi certa fattibilità. Purchè Galliani non decida di portarli a cena…

Twitter: @Val_CohenLauri

About Valerio Lauri 761 Articoli
Nato nella Nola di Giordano Bruno e cresciuto a pane e calcio. Amante della parola scritta, evasione dalle indigestioni di matematica e informatica universitarie. Appassionato di musica a 360 gradi e lettura, nostalgico ma teso alle novità.

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