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Massimiliano Maddaloni, assistente di Roberto Donadoni allo Shenzhen in Cina, ha parlato a Radio Sportiva, rilasciando alcune dichiarazioni sull’emergenza Coronavirus. Ecco quanto evidenziato.
SULLA SITUAZIONE IN CINA: “Io ho vissuto l’emergenza coronavirus in tempo reale, la Cina ha bloccato immediatamente tutte le entrate e le uscite dal focolaio di Wuhan. Il paese ora sta tornando piano piano alla normalità. La gente esce di nuovo in strada e va a lavorare, ovviamente con qualche restrizione e con tutti gli accorgimenti del caso perché il virus potrebbe tornare a diffondersi. Sono tutti con la mascherina ed i guanti”.
SUL CALCIO IN CINA: “L’obiettivo è dimostrare a tutto il mondo che piano piano in Cina la vita sta tornando normale. In questo senso vorremmo tornare a giocare il 15 di maggio, ma vanno valutati tutti gli aspetti”.
SUL MODELLO CINESE CONTRO IL CORONAVIRUS: “L’esperienza vissuta dai cinesi deve essere da sprono per tutti i paesi colpiti dal coronavirus. La quarantena ha portato alla diminuzione dei casi fino a portare la crescita del contagio a zero”.
SULLA PREPARAZIONE PRIMA DEL RITORNO IN CAMPO: “Noi riprenderemo lunedì gli allenamenti, abbiamo un mese e mezzo per preparare il ritorno al campionato. In questo momento, però, la cosa più importante è tutelare la salute delle persone, parlare di altre cose è fuori luogo. Serie A? In questo momento la vedo dura che il campionato possa riprendere quest’anno. Ci sono tante situazioni che vanno messe dentro, c’è il rischio che si creino delle anomalie”.
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