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Servizio di Ivan Palermo @riproduzione riservata
Caro Manolo, essere l’attaccante del Napoli è difficile, tale difficoltà viene alimentata dal fatto di giocare in un ruolo propriamente non tuo, e dall’infortunio di Milik, dal quale sei diventato l’unica prima punta (per Sarri) a disposizione della squadra. A Crotone, è stato raggiunto l’apice del tuo momentaccio. Tutti lo hanno definito un gesto folle, non soffermandosi sulle immagini dello scontro di gioco con Ferrari, il quale una volta commesso fallo, ha pensato bene di salirti sulla caviglia. Il tuo fallo di reazione è assolutamente da condannare, ma solo chi ha giocato a calcio può capire il dolore del fallo sulla caviglia, la frustrazione di essere sempre in discussione, aggiunta alla disperazione per aver sbagliato un goal pochi minuti prima. Nessuno ti reputava scarso, quando arrivasti a Napoli, alla corte di Rafa Benitez, il quale ti faceva giocare nei tre dietro Higuain. Purtroppo sei vittima di una società, la quale in estate, incassato il no per Icardi,Pavoletti non ha saputo o voluto guardarsi intorno preferendo farti restare per un altro anno fuori ruolo. Personalmente auspico una cessione, soprattutto per il tuo bene, in quanto il Napoli ti sta bruciando.
Nonostante questo, sono convinto che tu da prima punta possa fare anche bene, ma avresti bisogno di molto più tempo, e la piazza e il Napoli stesso non può più darti.
Pensa al tuo bene Manolo e non al blasone della squadra in cui giocare.
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