14 Marzo 2025
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L’esame che avresti voluto rimandare…

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Milan-Juve è stato etichettato da tutti come “l’esame più grande per testare la maturità del Milan” ma i rossoneri, con tutta sincerità, l’avrebbero volentieri rimandato a febbraio, ovvero quando più o meno tutti gli infortunati sarebbero tornati a disposizione di Gattuso. Non è un alibi, perché forse avrebbe vinto lo stesso la compagine di Allegri, ma sicuramente il fattore infermeria ci ha messo del suo ai fini della presentazione e della sconfitta.

Contro la Juve erano infatti assenti ben 4 titolari, uno minimo per reparto. Mentre in campo c’erano Kessie e Calhanoglu che stringevano i denti per non rischiare seriamente di giocare in meno. L’esame Juve è arrivato nel momento sbagliato e soprattutto nel modo sbagliato, perché dopo due vittorie consecutive arrivate con grinta e caparbietà, non è il massimo arrivare ad una partita dalla sosta, sulle gambe, con mezza rosa ai box e soprattutto contro la più forte del campionato.

L’atteggiamento del Milan sembrava però quello giusto, iniziando la gara subito in pressing e nella metà campo avversaria. Purtroppo però un gol preso troppo presto e troppo facilmente, ha messo già al 10º minuto la partita in salita. La squadra di Gattuso però non si è disunita e sfruttando le poche armi a disposizione, è riuscita a procurarsi un calcio di rigore quasi a ridosso del duplice fischio. Le cose erano due: o segni e riapri la partita, o sbagli e ti butti giù mentalmente. Ed è proprio la seconda opzione quella scelta da Higuain, che prende il pallone dalle mani di Kessie e si prende la responsabilità… di sbagliarlo. Il Pipita si conferma anima vagante nei big match e a consacrarlo peggiore in campo arriva anche un rosso per proposte nel secondo tempo. Significativo, però, al momento dell’uscita dal campo, l’applauso della curva rossonera.

La Juve con il 50% delle sue forze si porta infatti a casa il massimo risultato con il minimo sforzo e si riprende dunque, qualora ce ne fosse stato il bisogno, dalla sconfitta subita in settimana contro il Manchester United. Il Milan invece non sfrutta le poche occasioni che riesce a creare e si ritrova con un 4º posto da riconquistare, senza Higuain, proprio contro la Lazio all’Olimpico tra due settimane. 

About Luca Alvieri 484 Articoli
Grande appassionato di calcio, italiano ed internazionale. Grandissimo tifoso del Milan, delle favole calcistiche e della storia che il calcio racconta. Se il pallone avesse un volto, sono sicuro che assomiglierebbe al mio...

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