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Si è aperta col botto Fabiano Santacroce la giornata odierna di mercato. L’ex centrale difensivo del Napoli andrà a rinforzare il pacchetto difensivo della Juve Stabia che, nel frattempo, ha ceduto Urban Zibert al Bassano e cerca ancora un attaccante di spessore (non sarà Marotta, che ha giurato fedeltà al Siena) e un esterno mancino. A sorpresa potrebbe andar via Ripa (Fondi) ma, in caso di un mancato innesto davanti, è chiaro che l’ex Sorrento e Arzanese resterebbe in gialloblè. Proprio il Fondi annuncerà a breve l’ingaggio dell’oramai ex Casertana Massimiliano Carlini dopo essersi assicurato dalla Ternana il promettente terzino Leonardo Sernicola. I Falchetti, in effetti, stanno conducendo un mercato senza particolari squilli di tromba. Sono arrivati Magnino e Diallo, segno che il club intende ringiovanire la rosa abbattendo i costi. Politica che, per certi versi, ha scelto la Paganese, che pure in queste settimane sta facendo fatica sul mercato. La priorità è rivolta, come noto, alle uscite, dopo gli addii di Celiento, Deli e Iunco: Cicerelli resterà se non arriva una offerta choc, ma in partenza ci sono Zerbo, Dicuonzo, Camilleri e Maiorano, con gli ultimi due che gravano molto sul fronte ingaggi. Maiorano poteva andare al Mantova ma, alla fine, è sfumato tutto. E, senza cessioni, sarà difficile fare entrate. Anche per questo è saltato in mediana un top player come Marano (accasatosi a Melfi). E’ arrivato il baby-fantasista napoletano Raffaele Verdicchio, classe ’99, elemento che intanto tornerà utile per la Berretti, in attesa di un eventuale salto in prima squadra. Ma, come rilevato dal ds Ferrigno, servono un esterno offensivo mancino, due mezz’ali, un terzino destro ed un centrale. Nel primo caso, piace il profilo di Elio Angelillo, classe ’97, il quale si è messo finora in evidenza con la Frattese. Nel secondo caso, si farà un tentativo per Luigi Viola del Monopoli. Insomma, la Paganese decide di ridimensionare costi e spese per espressa volontà di patron Trapani. Sui motivi che hanno generato la delusione del numero uno azzurrostellato, ci sarebbe da discuterne un giorno intero. La mancata risposta della piazza (freddezza dei tifosi, presenti sempre in poche unità al Torre, e della classe imprenditoriale) e le aspettative sulla squadra (magari ci si immaginava un percorso più “altolocato” e non di ritrovarsi fuori dalla zona play-off nonostante gli investimenti iniziali), le opzioni più gettonate. Toccherà a lui fare chiarezza. Bisognerà stare attenti anche perché, in basso, qualcuno si muove seriamente. La Vibonese di Campilongo prende Minarini e Torelli ma sparerà a breve altri colpi anche perché il tecnico napoletano non vuole di certo svernare in terra calabrese (nel frattempo Paparusso è andato alla Racing Roma). In questo senso, il sogno è il bomber della Frattese Fabio Longo, il quale è oramai lontano dalle ipotesi Paganese, Akragas e Casertana (chissà che non ci riprovi il Modena). La palla, come noto, è sempre nelle mani del club nerostellato. Il Melfi, per esempio, sta portando avanti un mercato da favola, sicuramente il più autorevole tra i club che compongono la seconda colonna della classifica. Sono giunti De Angelis (il ritorno dell’ex), Romeo (storico pupillo di un certo Maurizio Sarri che se lo portò da Alessandria a Sorrento), Marano, il giovane Filomeno e, in ultimo, il numero uno Eddi Gava dalla Ternana. Occhi adesso sul terzino sinistro: via Nicolao e Defendi, le attenzioni sono concentrate da tempo sul brasiliano Felipe Curcio dell’Andria. E’ lui il vero obiettivo dei normanni per la fascia, al di là di un sondaggio per lo stesso Paparusso. Il Melfi, così, può davvero volare.
Linea verde, invece, per il Taranto, che segue la scia di Paganese e Casertana e punta tutto sui giovanissimi Magri, Guadalupi, Di Nicola ed Emmausso. Qualche sacrificio forse lo si farà in attacco, dove si cerca ancora Stefano Pietribiasi ma la punta neroverde, seppur ai margini della rosa di Tedino, non vuole muoversi. Ma resiste in ogni caso la candidatura Anastasi, in forza al Catania, mentre Balistreri ha rifiutato la Lupa Roma. Quindi arriveranno anche un portiere under (piaceva lo stesso Gava) e un centrocampista. Acque agitate anche all’Akragas del napoletano Lello Di Napoli. La situazione societaria è quella più critica di tutto il girone e sarà praticamente impossibile rinforzarsi con elementi di esperienza (o comunque di categoria) come pure esigerebbe una rosa già molto giovane. Via i pezzi pregiati Salandria (Matera) e Marino (Fondi), ci sono anche altri calciatori molto gettonati e sui quali la società vorrebbe monetizzare: Pane, Zanini e Gomez, per esempio. Tutti atleti che hanno diversi estimatori in Lega Pro. In entrata è tutto un mistero: chi arriverà, dovrà avere la carta di identità di un certo tipo. E costare il minimo. Su Gomez, comunque, c’è il Catanzaro, che pure appare stranamente immobile. Si tenta per Ionut del Messina ma, a questo punto, ci si aspettava già qualche tassello da mettere a disposizione di Zavettieri. Si cerca un attaccante (ma un po’ tutte lo vogliono con un certo assillo) e Tavares è in uscita: il Catania, per esempio, potrebbe scegliere lui o Perez dell’Ascoli, fermo restando che per gli etnei potrebbero aprirsi altre piste.
Stefano Sica
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