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PROMOSSI
MELFI – I normanni danno seguito alla buona prestazione di Monopoli e, stavolta, fanno loro i tre punti a Messina al termine di una gara dominata in lungo e in largo e mai in discussione. In questa stagione i gialloverdi hanno attraversato troppo rapidamente salite e discese, venendo penalizzati da un’eccessiva incostanza che ne ha frenato il definitivo approdo verso posizioni di classifica più tranquille. Ma domenica, al Valerio, arriva il Taranto nella madre di tutte le partite. Biglietto unico a 2 euro e anche questa è stata una trovata saggia della società. Messina, tuttavia, è stata la tappa quasi decisiva per evitare la retrocessione diretta. Quella che consentirà alla truppa di Diana di affrontare gli jonici (peraltro abbattuti ieri nel recupero dalla Paganese) avendo ancora molto da dire.
GENCHI (Monopoli) – Fa le prove del gol con un sinistro velenoso e poi buca la porta tarantina con una sortita simile indirizzando giusto all’incrocio la sua sassata quando il 90′ è appena scaduto. Quindi decide di non esultare, in segno di rispetto verso i suoi ex tifosi. Del resto, con la maglia del Taranto, l’attaccante barese ha vissuto il biennio migliore della propria carriera timbrando 50 gol. E’ stato un pomeriggio magico per lui, chiuso con la classica coltellata dell’ex che, peraltro, ha consentito ai biancoverdi di respirare dopo un periodo di crisi infinita. E non è poco.
BOCCIATI
CASERTANA – Non è un periodo esaltante per i Falchetti, che pure erano transitati per una fase apprezzabile di imbattibilità. Adesso sono tre le sconfitte consecutive dei rossoblù, raggiunti dal Fondi e scavalcati dalla Paganese pur nella salvaguardia della zona play-off. Lo stesso tecnico Tedesco ha parlato di mentalità da affinare e di spirito da modificare se davvero si vuole fare il salto di qualità. Le prossime tre gare chiariranno la reale portata dei campani.
MESSINA – Tra le squadre presenti nella parte destra della classifica, quella peloritana sembrava tra le più accreditate per la salvezza diretta non fosse altro perché non aveva fallito gli scontri diretti (Monopoli e Taranto). Gli ultimi test, compreso quello sciagurato col Melfi, hanno invece trascinato i giallorossi in piena bagarre. E, con lo spettro incombente della penalizzazione, il futuro non appare roseo.
FRANCHINO (Vibonese) – Il suo attimo di follia priva i rossoblù di una vittoria meritata e anche abbastanza agevole per come si stava proponendo la Paganese. Imperdonabile la violenza consumata ai danni di Picone in area e a palla distante, dinamiche che difficilmente si vedono su un campo di calcio. E’ così che la squadra di Campilongo (arrabbiatissimo col giocatore al momento del suo ingresso negli spogliatoi dopo il rosso) ha dissipato due punti fondamentali in questa fase delicata della stagione.
Stefano Sica
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