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servizio di Vincenzo Capretto @ riproduzione riservata
Il Napoli oggettivamente, paragonato alla Juventus, non era da scudetto quando ha vinto con Liverpool e Marsiglia e ancor di meno lo è dopo la scoppola presa contro il Barcellona.
Qualche settimana fa, gli uomini di Ancelotti sembravano destinati a vincere la Champions, oggi leggendo i vari quotidiani abbiamo avuto l’impressione che gli azzurri fossero diventati tutto ad un tratto una mediocre squadretta di Serie A. Bisogna essere razionali e cauti prima di esporsi in un verso o nell’ altro, questo è un limite tutto italiano. Come molti tifosi sostengono, probabilmente la sconfitta di ieri, è servita alla Società per comprendere effettivamente le attuali lacune di questa squadra. Non osiamo neanche immaginare, se il Napoli avesse fatto risultato ieri sera, cosa sarebbe passato nella testa di De Laurentiis o forse lo immaginiamo ma preferiamo lasciare il beneficio del dubbio.
Al Napoli manca una punta centrale rapace capace di mettere la palla dentro otto volte su dieci e soprattutto far salire la squadra quando messa sotto pressione dagli avversari. Servirebbe, ma probabilmente non è essenziale, anche un giocatore di fantasia. Di estro. Inutile nascondersi sono due gli identikit che rappresentano la mancanza attuale dei partenopei , Icardi e James (o Lozano). Se anche dovessero arrivare i giocatori appena citati, il Napoli diventerebbe altamente competitivo ma da quì a sventolare sogni di gloria ne passerebbe e su questo non comprendiamo le affermazioni fatte dallo stesso patron e Ancelotti, i quali hanno esplicitamente dichiarato che gli azzurri vinceranno qualcosa a breve. Probabilmente sarà stato il fumo inebriante delle vittorie di Liverpool e Marsiglia. Poi che non si lamentassero quando ad un certo punto delle stagione, eventualmente, i tifosi non andranno più allo stadio. Maggiori sono le aspettative, maggiori sono le delusioni.
Ovviamente potremmo essere smentiti ma continuiamo a vedere ancora un evidente distacco tra la Vecchia Signora e gli azzurri forse non negli undici titolari, ammesso sempre dell’arrivo del bomber e del fantasista, ma nella rosa. Il meno esperto di calcio del pianeta se confrontasse le due rose si renderebbe conto che, anche, solo accostare le due compagini, diventa abbastanza difficile. Ovviamente i campionati non si vincono sulla carta ma ricordiamo che negli ultimi otto anni è stato così.
Chi invece è destinata ad avvicinarsi ai Campioni d’Italia, è l’Inter. Rinfrancati dall’arrivo di Lukaku, i nerazzurri ogni giorno che passa sembrano assimilare sempre di più le idee di Conte ma soprattutto si inizia a vedere quella cattiveria e voglia che solo l’allenatore di Lecce riesce a trasmettere alle sue squadre.
Ad oggi la Juve è solo offuscata da una tenue nebbia chiamata Sarri. Il toscano, come succedeva a Napoli, oltre a metterci un pò a far metabolizzare il suo gioco, pecca anche di comunicazione. Una nebbia, però, destinata a diradarsi in tempi relativamente brevi. Proprio queste nuvole sulla testa del toscano dovranno essere l’incipit per Inter e Napoli per lo sprint ai nastri di partenza nell’attesa dell’arrivo del freccia bianco nero. Probabilmente è questa l’unica speranza per vedere, finalmente, una serie A divertente e avvincente.
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