Views: 1
Servizio di Maurizio Longhi
Capita a tutti, prima o poi, di attraversare un momento difficile, un momento in cui si vede tutto buio, soprattutto se si perde una persona tanto cara come un genitore con cui si condivideva da anni una passione. Per Gino Di Carluccio è stato straziante dover salutare per sempre suo padre, Salvatore, grazie a lui aveva iniziato ad amare il mondo del calcio prima di praticarlo per tanti anni, smettendo solo per stare proprio vicino al padre in due anni di calvario fisico. Un grande gesto d’amore quello di un figlio verso il padre che, prima sulla terra e ora da lassù, non può che essere orgoglioso della sua famiglia. Erano giorni tristi per Gino Di Carluccio, la figura del padre gli mancava tanto, a volte anche una semplice chiacchierata con dei cari amici può servire alla mente per staccare un po’. Così, Gino, si è ritrovato a parlare con un suo grande amico, lo definisce un fratello, lui è Carlo Petitto, il quale gli ha proposito di fondare una società sportiva e farla partire dalla Terza Categoria. Il nome? Ma che domande? Normale omaggiare la memoria di Salvatore Di Carluccio, che tanto ha fatto per il calcio, crescendo tanti ragazzi, educandoli come se fossero tutti suoi figli ed essendo per tanti un trampolino di lancio. Li ha allevati per poi lasciare che dispiegassero le ali e volassero verso i loro lidi, i loro orizzonti. Così è nata l’A.S.D. Di Carluccio Calcio, da una chiacchierata e, per Gino Di Carluccio, quel momento di grande sconforto si è trasformato in azione concreta perché, nel suo cuore, sapeva che il padre avrebbe approvato con l’entusiasmo che l’aveva sempre contraddistinto. La società è stata allestita in fretta e furia, serviva sicuramente più tempo, ma qualcuno da lassù ci ha messo il suo contributo e sono state bruciate le tappe. A Gino Di Carluccio, vengono le lacrime agli occhi quando è chiamato ad esprimersi su questo progetto che gli serve per sentire papà Salvatore sempre vicino a sé: “Non mi potevo tirare indietro, ci tengo a ringraziare Carlo Petitto, un punto di riferimento per tutti, e tutti quelli che si sono mobilitati per darci una mano e quelli che saranno parte integrante del nostro progetto, nato per onorare la memoria di mio padre ed è già una gioia immensa sentirmi circondato da amici veri che hanno dimostrato di avere a cuore la figura di mio padre. Inoltre, ne approfitto per ringraziare i nostri sponsor ufficiali, penso ai Guardiani Servizi di Portierato, Teg Carburanti, Ute.Mac, Mammarella, Annunziato Bulloneria e Ferramenta”. L’A.S.D. Di Carluccio Calcio ha scelto come allenatore Salvatore Padellaro, tra l’altro ex giocatore del compianto Salvatore, e sicuramente avrà appreso tanto dal suo ex mister, al quale si ispirerà come modello sul piano sia professionale che umano. Gino Di Carluccio, insieme a Carlo Petitto, si metteranno anche in gioco come calciatori dopo diversi anni di inattività perché, nella vita, servono anche le scommesse per farci sentire vivi, quando ci si mette in discussione, significa che si hanno degli obiettivi da raggiungere. Ma l’obiettivo più grande, più alto, più nobile è uno solo, come Gino ci tiene a precisare: “Abbiamo allestito la società in pochissime settimane e, per quest’annata, ci proponiamo di onorare la memoria di papà, con un occhio particolare alla disciplina a cui lui teneva particolarmente. Naturalmente vogliamo fare bella figura in ogni partita ma non sappiamo dove possiamo arrivare, poi dall’anno prossimo si può alzare l’asticella perché avremo più tempo per programmare. Speriamo di rendere orgoglioso mio padre che ci guarda dall’alto”. Intanto ci siamo per il campionato, l’A.S.D. Di Carluccio Calcio farà il suo esordio sabato prossimo a Saviano, certo che se la squadra assumerà le sembianze del maestro Salvatore Di Carluccio, allora le si può già preconizzare un avvenire radioso e vincente.
Lascia un commento