14 Marzo 2025
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La Lazio surclassa il Milan: Parolo (doppietta) e Klose inguaiano Inzaghi

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valerio lauri 3Servizio di Valerio Lauri @RIPRODUZIONE RISERVATA


Una vittoria netta e inequivocabile. La Lazio si rialza subito, dopo lo scivolone di Napoli. Prestazione di grande spessore dei biancocelesti, che annichiliscono i rossoneri. Milan, passato in vantaggio, ma poi disastroso in fase difensiva.

LA CRONACA – Inzaghi scegli di schierare un po’ a sorpresa El Shaarawy dal primo minuto, con Cerci che si deve accomodare in panchina. Pioli ritrova Mauri e De Vrij, pedine chiave dello scacchiere biancoceleste, e propone Klose in attacco. Solito avvio a mille della Lazio, che comprime il Milan nella sua metà campo. Passano soli due minuti e Radu cade nell’area rossonera, dopo essere venuto a contatto con Bonaventura. Per l’arbitro Mazzoleni tutto regolare. E’ solo il primo episodio di una partita che non tarda a scaldarsi. Al minuto 4, è però il Milan a passare in vantaggio. Clamoroso errore di Basta a metà campo, che si fa rubare palla da Menez. Il transalpino si invola verso la porta laziale e trafigge Marchetti con un preciso diagonale. Il vantaggio rossonero non cambia il copione del match, che pare ben delineato. La Lazio costruisce ed aggredisce, il Milan si difende e riparte. Al 20′ bellissimo uno-due tra Klose e Candreva, col tedesco che, di testa, spedisce di poco a lato. Ancora una grande occasione capita sui piedi del panzer tedesco che, servito ancora una volta mirabilmente da Candreva, viene murato da un prodigioso intervento di Diego Lopez. La partita viaggia sui binari dello spettacolo, ma di un tatticismo pressochè assente. Anche l’agonismo è grande protagonista e i cartellini a fine primo tempo saranno ben sei, tre per parte. La prima frazione si chiude con un nuovo episodio dubbio in area rossonera. Mexes trattiene platealmente Mauri, che non fa nulla per rimanere in piedi. Ancora una volta, Mazzoleni giudica non da rigore il contatto, suscitando fischi fragorosi dagli spalti.

Pronti-via e la ripresa regala subito la prima emozione. Dopo soli 3′ Klose pennella un cross dalla destra che Parolo trasforma nel gol del pareggio. Dormita colossale dei centrali milanisti che lasciano l’ex Parma completamente solo. Le sorprese non finiscono qui, perchè passano solo 3 minuti e la Lazio ribalta il punteggio del primo tempo. Montolivo sbaglia un pallone sanguinoso, Klose si avventa sul pallone, si beve Mexes e batte Diego Lopez sul suo palo. Errore madornale del capitano milanista che premia l’aggressività biancoceleste. Inzaghi corre ai ripari e sostituisce Bonaventura (infortunato) con Cerci e Van Ginkel con Pazzini, mutando lo schema tattico dal 4-3-3 iniziale ad uno spregiudicato 4-2-3-1. Paura per Marchetti al 62′: l’estremo difensore biancoceleste, in uscita su Menez, si prende una tacchettata (involontaria) in testa. Soccorso e fasciato tempestivamente resta in campo. Il Milan non riesce a scuotersi e al 66′ ancora Parolo impensierisce Diego Lopez, costretto a deviare in angolo. Anche Pioli opera due sostituzione: De Vrij ha problemi fisici e lascia il posto a Mauricio, Djordjevic prende il posto di Klose nella tradizionale staffetta. Siamo al minuto 80, quando il giovane Cataldi s’inventa una grande apertura per Candreva, che si lancia verso la porta rossonera e serve al centro palla per Parolo, che realizza il gol del 3-1. Seconda doppietta personale al Milan per Parolo, dopo quella della passata stagione con la maglia del Parma. Nell’occasione brutto infortunio alla caviglia per Djordjevic, che è costretto a uscire. La partita si trascina stancamente al fischio finale, col Milan incapace di creare occasioni degne di nota. Giusto il tempo di annotare l’espulsione di Mexes nel recupero, con conseguente scenata isterica del biondo centrale nei confronti di Mauri.

Un Milan sull’orlo di una crisi di nerviL’illusorio risultato del primo tempo, frutto di una fiammata del solito Menez e alcune decisioni arbitrali discutibili, è stato perentoriamente ribaltato da una Lazio formato super. Secondo tempo di dominio biancoceleste e disastroso per il Milan, rimasto praticamente negli spogliatoi. Inzaghi incassa un’altra sconfitta ed ora traballa pericolosamente. Chi non traballa è, invece, Pioli, che ha trasformato la Lazio e l’ha portata al terzo posto con grandi meriti.

Twitter: @Val_CohenLauri

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Nato nella Nola di Giordano Bruno e cresciuto a pane e calcio. Amante della parola scritta, evasione dalle indigestioni di matematica e informatica universitarie. Appassionato di musica a 360 gradi e lettura, nostalgico ma teso alle novità.

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