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15 Marzo 2025
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La Juve passa anche a San Siro: un buon Milan si arrende ai bianconeri

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lauriServizio di Valerio Lauri @RIPRODUZIONE RISERVATA


La Juve non si ferma. Anche a San Siro, i bianconeri conquistano la vittoria contro un Milan coriaceo, ma con le solite amnesie difensive. Partita tutt’altro che semplice per la capolista, che va sotto, pareggia, poi rischia ancora lo svantaggio, ma trova il guizzo decisivo con Pogba. Prestazione monstre di Buffon, che compie almeno un paio di miracoli su Balotelli, protagonista di una performance finalmente convincente. Non è bastato, perchè la squadra di Allegri, con cinismo, confeziona un altro passo verso il quinto scudetto di fila.

LA CRONACA – Allegri deve rinunciare a Dybala e punta su Morata-Mandzukic. Mihajlovic lancia Balotelli dal 1′ al fianco di Bacca e recupera in extremis Montolivo e Kucka. La partenza è di stampo bianconero, il Milan attende e prova a ripartire. Il primo brivido, però, è per Buffon: all’8′ il tiro cross di Abate colpisce la parte esterna del palo e torna in campo. Cinque minuti dopo, Buffon salva la Juve dallo svantaggio: punizione perfetta di Balotelli che scavalca la barriera, ma il portierone bianconero si distende e neutralizza in due tempi, anche sul tentato tap-in di Bonaventura. E’ il preludio al gol rossonero, che arriva al 18′ da corner: schema perfetto di blocchi e veli che libera Alex che, di testa, trafigge Buffon. Ottava rete da calcio d’angolo in questa stagione per i rossoneri. La Juve risponde sfruttando un errore di Montolivo: Morata va in profondità e mette in mezzo per il tocco di Lichtsteiner, ma Donnarumma è attento e blocca. Al 25′ la Juve si fa vedere ancora dalle parti di Donnaruma con un tiro mancino di Marchisio, alzato in angolo dal talento rossonero. Due minuti dopo la Juve pareggia: su un lancio di Buffon, Romagnoli commette una doppia ingenuità, sbagliando il tempo dello stacco e lasciando la marcatura su Mandzukic che, tutto solo, infila la porta rossonera. Il Milan prova a scuotersi al 33′ con un mancino di Honda dalla distanza che Buffon non riesce a leggere bene, poi la difesa libera. Negli ultimi 10 minuti del primo tempo, le due squadre abbassano un po’ i ritmi. L’ultima occasione del primo tempo è di marca bianconera: Pogba arriva fino ai 20 metri poi allarga su Lichtsteiner che entra in area, ma conclude largo. Prima frazione che si conclude sull’1-1, con un sostanziale equilibrio tra le due squadre.
La ripresa si apre con la Juve molto determinata, il primo squillo infatti è di Pogba dalla distanza, con un tiro che finisce largo. Al 5′ però il Milan rischia di andare in vantaggio: Bacca impegna Buffon, sulla respinta corta si fionda Balotelli, ma ancora Buffon salva deviando sulla traversa, poi Balotelli insacca con la mano e viene ammonito da Orsato. Passano solo due minuti e ancora un rischio per i bianconeri: Kucka serve Balotelli per il tiro di sinistro da fuori, che sorvola la traversa di poco.  Al 59′ la Juve si scuote: punizione di Pogba dai 20 metri che sbatte sul palo alla destra di Donnarumma, poi la difesa rossonera libera. Cinque minuti dopo la Juve passa in vantaggio: su una situazione da corner, Pogba controlla e beffa Donnarumma schiacciando in girata. La Juve si ritrova in vantaggio, dopo aver rischiato di subire la rete in avvio di secondo tempo. Al 73′ Mihajlovic si gioca la carta Luiz Adriano, al posto di Honda, con un Milan che diventa maggiormente a trazione anteriore e, pochi minuti dopo, inserisce anche Boateng al posto di Balotelli, per riequilibrare il baricentro. Paradossalmente, da qui in poi, i rossoneri non riescono più a rendersi pericolosi, perchè la manovra diventa prevedibile e le energie del centrocampo vengono a mancare. Infatti, tutto quello che riescono a creare i rossoneri nel finale è una bella conclusione al volo di Boateng che finisce alta non di molto. La Juve controlla fino al fischio finale di Orsato.

Il Milan migliore dell’ultimo periodo non è bastato ad evitare la sconfitta contro una Juve non eccezionale, tenuta a galla da un Buffon eccezionale. Il portiere bianconero si è preoccupato di tenere botta alle sfuriate milaniste, Morata, Mandzukic e Pogba hanno fatto il resto, tra gli errori della difesa rossonera. Difficilmente Mihajlovic verrà esonerato dopo questa partita, o almeno non lo meriterebbe per quello che s’è visto. I limiti tecnici del Milan hanno trovato una Juve determinata a portare a casa la 21esima vittoria nelle ultime 22 gare e un piccolo pezzo di scudetto. La prossima volta che le due squadre si affronteranno ci sarà in ballo una Coppa e le motivazioni rossonere potrebbero essere maggiori, o almeno si spera.

Twitter: @Val_CohenLauri

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Nato nella Nola di Giordano Bruno e cresciuto a pane e calcio. Amante della parola scritta, evasione dalle indigestioni di matematica e informatica universitarie. Appassionato di musica a 360 gradi e lettura, nostalgico ma teso alle novità.

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