14 Marzo 2025
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Juventus, passo avanti per gli ottavi di Champions League

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isidoro niolaServizio di Isidoro Niola @riproduzione riservata


Sarà l’aria d’Europa, la musichetta o chissà cosa ma la Juve in Champions e’ sicuramente un’altra squadra rispetto a quella spenta, confusa ed in balia dell’avversario che abbiamo visto in campionato almeno nelle prime sei partite. Nella seconda partita del girone, i bianconeri hanno battuto il Siviglia per 2-0 ed hanno fatto un bel passo in avanti per la qualificazione agli ottavi di finale. La Juve è stata padrona del campo, ha giocato con grande personalità e non ha mai concesso agli andalusi alcuna occasione se solo pensiamo che Buffon non ha mai sporcato i guantoni. Ancora una volta tra i protagonisti e’ da annoverare Alvaro Morata, autore del primo gol, al suo quinto centro consecutivo in Champions ad eguagliare un grande bianconero di sempre come Alex Del Piero, anch’egli marcatore per cinque volte consecutive nella Champions 1995/96. Ma al di là delle prestazioni dei singoli, la Juve ha giocato di squadra e ha dato l’impressione di essere ritornata ai livelli di sempre. Una metamorfosi in tutti i sensi, soprattutto nella zona nevralgica del campo, dove si rivedeva dopo circa due mesi Sami Khedira che ha dato equilibrio, peso e compattezza al centrocampo. Il campione del Mondo tedesco, schierato da Allegri insieme a Pogba, Hernanes ed Evra, ha giocato per tre quarti di gara, poi sostituito per ragioni di autonomia da Alex Sandro, ha fornito una prestazione di grande sostanza sia in fase di impostazione che di contenimento, diventando per lunghi tratti di gara il punto di riferimento dei compagni di reparto. Con il recupero di Marchisio, Allegri ritroverà senz’altro due uomini di grande importanza a centrocampo garantendogli quegli equilibri e quella personalità che sono mancate alla Juve in quest’inizio di stagione. Buone anche le prove di Hernanes e Pogba senza dimenticare le accelerazioni e le invenzioni di Cuadrado e Dybala che spesso e volentieri hanno fatto saltare l’organizzazione difensiva andalusa. Il primo gol juventino arriva intorno al minuto 40: Barzagli (grande la sua prova) da destra mette in mezzo per la testa di Morata che si eleva più in alto di tutti e trafigge l’incolpevole portiere sivigliano Rico. Nella ripresa i padroni di casa gestiscono la gara nel migliore dei modi con un grande possesso palla, sfiancando le punte e i centrocampisti avversari, mai pericolosi. La Juve può raddoppiare intorno alla mezz’ora della ripresa con Dybala ma il tiro sotto misura dell’argentino viene parato da Rico. Allegri sostituisce Khedira con Alex Sandro e Morata con Zaza ed è proprio quest’ultimo che regala alla Juve il gol del raddoppio a tre minuti dalla fine del tempo regolamentare: Dybala conquista un pallone sulla trequarti e lancia verso la porta l’attaccante della Nazionale che dopo una grande sgroppata, con un preciso rasoterra batte il portiere spagnolo. Con la vittoria contro il Siviglia la Juve si porta in testa alla classifica del girone, staccando il Manchester City, vittorioso a Monchengladback, e gli spagnoli appaiati a tre punti agli inglesi. Fanalino di coda il Borussia Monchengladback ancora a zero punti. A questo punto la Juventus, vincendo la prossima in casa con i tedeschi, ipotecherà il passaggio del turno.


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Giornalista sportivo, iscritto all'albo dopo una lunghissima gavetta. Una passione malcelata per la Formula Uno.

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