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Servizio di Isidoro Niola @riproduzione riservata
La Juventus batte 3-2 l’Atalanta negli Ottavi di Coppa Italia e supera il turno dove ad attenderla sarà la vincente tra Milan e Torino. Una gara dai due volti quella dei campioni d’Italia e detentori del trofeo nazionale. A fronte di un primo tempo dominato in lungo e in largo, durante il quale i bianconeri erano andati in doppio vantaggio e nulla avevano concesso ai bergamaschi, ha corrisposto la parte finale della ripresa in cui i padroni di casa hanno seriamente rischiato di dilapidare il doppio vantaggio con lo spettro di andare ai supplementari. Perché complice probabilmente l’atteggiamento mentale e la presunzione di aver chiuso la partita (al 75′ la Juve conduceva 3-1) l’Atalanta ci ha creduto fino all’ultimo nell’impresa di riagguantare i bianconeri tanto che a dieci minuti dalla fine i nerazzurri si portavano sul 3-2 e per un soffio non raggiungevano il pareggio nel finale che sarebbe stato una doccia gelata per i campioni d’Italia. Allegri dovrà lavorare molto su quanto accaduto nella parte finale della partita e correggere l’atteggiamento dei suoi, apparsi anche stanchi sul piano fisico. Con Neto tra i pali, i padroni di casa erano schierati con un 4-3-1-2. In difesa Barzagli e Rugani centrali con Lichtsteiner e Asamoah esterni. A centrocampo si rivedeva Hernanes con il neo acquisto Rincon insieme con Marchisio. Pjanic dietro le punte Dybala e Mandzukic. I ragazzi di Gasperini invece si disponevano con Petagna e D’Alessandro in avanti supportati da Kurtic e Grassi, con Toloi e Masiello a guardia di Dybala e Mandzukic. Nelle primissime battute di gara l’Atalanta cerca di fare la partita ma la Juve riesce a prendere le misure e comincia a macinare gioco. I bianconeri sfiorano il vantaggio al 16′ quando Lichtsteiner dalla destra crossa per Mandzukic ma il croato di pancia (sic) colpisce il palo con Berisha battuto. Al 19′ l’arbitro Giacomelli sorvola per un fallo di Toloi in area su Dybala ma al 22′ i campioni d’Italia sbloccano la partita: Asamoah crossa in area per Mandzukic, sponda aerea del croato per Dybala che fa partire un sinistro al volo che fulmina Berisha. Una rete bellissima. Al 34′ il tandem d’attacco bianconero si alterna nell’azione del raddoppio: Dybala in velocità smarca Mandzukic in area, il croato incrocia di destro e palla imparabile nell’angolo alla sinistra di Berisha. Nella ripresa Allegri manda in campo Sturaro per Marchisio mentre Gasperini rileva Kurtic per Konko. Sarà proprio quest’ultimo (ex primavera Juve) a riaprire la partita. Intanto al 60′ Pjaca, dopo tre mesi di assenza dal campo, rileva un applauditissimo Dybala mentre nelle file dell’Atalanta il diciassettenne di origine ivoriana Latte Lath entra al posto di Grassi. Sarà proprio la coppia di colore Konko-Latte a far venire i brividi alla tifoseria bianconera. Al 65′ Rincon colpisce la traversa con un gran tiro deviato con la punta delle dita da Berisha ma al 72′ gli orobici accorciano le distanze: Konko dalla distanza effettuata un gran tiro di destro carico di effetto che si insacca alle spalle dell’incolpevole Neto. Tre minuti più tardi la Juve si riporta sul doppio vantaggio: Lichtsteiner penetra dalla destra ma su di lui frana Toloi. Rigore netto che Pjanic trasforma da par suo. Partita finita? Macché! Prima Konko al 78′ sfiora il 3-2 con un tiro che sfiora il palo ma all’81’ è il giovanissimo Latte a riaprire di nuovo l’incontro e la qualificazione quando anticipa Lichtsteiner correggendo in rete un cross dalla destra. Lo Stadium trema perché i ragazzi di Gasperini ci credono fino alla fine ma non c’è più tempo anche perché Allegri, già precedentemente, era corso ai ripari inserendo Bonucci al posto di Pjanic. Missione compiuta per i bianconeri ma quanta paura! Domenica prossima a Firenze contro i Viola ci vorrà un’altra Juve.
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