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Servizio di Valerio Lauri @RIPRODUZIONE RISERVATA
Sfida tra deluse a San Siro. Fatta eccezione per il Parma, Milan e Cagliari sono infatti le squadre peggiori dell’ultimo periodo. L’atmosfera non è delle migliori per i rossoneri. La contestazione della Curva Sud vuota è silenziosa ma pesante con gli eloquenti striscioni “Game over, Insert coin” a far riferimento agli scarsi sforzi economici sul mercato.
In campo il Cagliari si mostra spavaldo e comanda le operazioni nelle prime battute, col Milan pronto a ripartire. In una di queste occasioni, i sardi mettono i brividi a Diego Lopez con Sau. I rossoneri spingono prevalentemente sulla destra, con Honda e Abate molto attivi, ma le occasioni da gol latitano per tutti i primi 20 minuti. E’ solo al 21′ del primo tempo, infatti, che la gara si sblocca. Ci pensa Menez: il transalpino controlla da posizione defilata e lascia partire un tiro a rientrare sul secondo palo che porta in vantaggio il Milan. Esultanza piuttosto polemica per il francese, rivolta ai mugugni precedenti dei tifosi. Al 25′ è ancora il Milan a creare pericoli: Honda, con un’apertura panoramica, pesca Antonelli in area, ma l’ex Genoa spara su Brkic. Al 34′ ancora un’occasione per i rossoneri: Menez controlla al limite dell’area, rientra sul destro e scarica su Van Ginkel che spara alto di poco. Quattro minuti dopo arriva uno squillo anche dal Cagliari: Avelar prova ad incrociare verso la porta rossonera, ma la palla sibila a lato. Succede poco altro e si va al riposo col risultato di vantaggio dei rossoneri.
La ripresa si apre subito con un colpo di scena. Il Cagliari, infatti, pareggia quasi subito: ripartenza fulminante, Farias fa fuori Mexes e batte Diego Lopez. Dura poco, però, la parità, perchè, solo due minuti dopo, il Milan è di nuovo avanti. Calcio d’angolo battuto lungo per la battuta al volo di Mexes, che infila Brkic nell’angolino e si fa perdonare la leggerezza di due minuti prima. La partita si addormenta su un equilibrio sostanziale. Al 30′ il Cagliari mette ancora i brividi al Milan sfiorando il nuovo pareggio: Farias dalla destra mette in mezzo per Joao Pedro che centra il palo. Sul capovolgimento di fronte, Cerci viene steso da Ceppitelli e l’arbitro decreta il rigore. Decisione errata che scatena le ire della panchina sarda, poichè l’intervento del difensore del Cagliari è clamorosamente fuori area. Menez si presenta dal dischetto e implacabilmente trasforma il suo ottavo rigore (su 8) del campionato, portando il Milan sul 3-1. Nonostante la mazzata, il Cagliari continua a creare pericoli al Milan con le sue azioni avvolgenti, senza però sortire gli effetti sperati. A fallire clamorosamente, a tempo scaduto, l’occasione da gol è il Milan, per ben due volte. Prima Pazzini, che, da zero metri, riesce a centrare Brkic in recupero, poi Cerci che s’invola tutto solo verso la porta del Cagliari, ma si fa ipnotizzare dal portiere. Niente gioia personale per i due, ma vittoria conquistata per la squadra.
Il Milan torna così a conquistare i tre punti, dopo circa un mese. La zona Europa è ancora lontana, ma di certo è una vittoria che dà morale. Migliori in campo, manco a dirlo, il solito Menez e il lottatore De Jong, come hanno sottolineato gli applausi del (poco) pubblico sugli spalti, al momento della sostituzione dell’olandese. Notte fonda per il Cagliari, che si ritrova penultimo a pari punti col Cesena, che però domani, in caso di risultato positivo, potrebbe staccare i sardi. A Zeman il compito di una salvezza piuttosto difficile.
Twitter: @Val_CohenLauri
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