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Servizio di Maurizio Longhi – Vice Direttore FBW @riproduzione riservata
Ci siamo! La gente già non vede l’ora che Pimonte-Portici abbia inizio. All’ombra della Reggia la febbre è altissima, la cinquina di Baiano ha deliziato i tifosi ma bisogna sempre avere la consapevolezza che quella era una partita quasi senza storia. Mentre adesso si fa sul serio, ogni gara è una finale, perché ogni punto può essere decisivo ai fini dell’obiettivo stagionale. E sappiamo che il Portici vuole la D ma anche che il campionato è durissimo, ci sono squadre forti e attrezzate, non sarà semplice. Anche al “San Michele” di Pimonte bisognerà penare, la squadra di mister Durazzo si è dotata di elementi di spessore per ben figurare. Non sarà una partenza semplicissima, poi le prime gare sono sempre una incognita e i valori si assottigliano.
Per questo è importante partire con il piede giusto, perché ogni debutto nasconde un margine di rischio e i pronostici possono essere facilmente ribaltati. Ironia della sorte, il Portici si ritroverà contro Enzo Basso, quel giocatore che lo scorso anno segnò il primo gol azzurro in campionato nella trasferta di Volla, che si concluse con un 2-2 un po’ amaro. Ma il girone d’andata dello scorso campionato è stato da favola, chiuso senza sconfitte, solo una corazzata come l’Herculaneum, dal rendimento perfetto e impeccabile, poteva fare meglio. Ora c’è più un livellamento, perché ci sono tante candidate al vertice, tra cui anche il Portici. Non significa fare proclami, ma quando si costruisce una squadra simile, mantenere il profilo basso è quasi da immaturi e pavidi. A che serve dissimulare? Questo Portici punta in alto e il debutto stagionale di domenica scorsa ha fatto crescere la fiducia.
Perché si è giocato con disinvoltura e autorevolezza, andando in gol con una certa facilità ogni volta che si affondava il colpo, sicuramente il Pimonte non concederà tutti quegli spazi ma gli uomini di mister Borrelli devono avere coscienza del loro potenziale. Domani inizia la prima tappa di un’avventura lunga e chissà se anche gloriosa. L’importante è restare sempre tutti uniti, per il bene del 1906, come se tutti si sentissero parte integrante di un progetto ambizioso. “Insieme ad alta quota”, può essere uno slogan che unisce squadra e tifoseria. Domenica scorsa erano le prove generali, domani si inizia con il campionato. È un momento tanto atteso, la città freme, palpita, vibra, nella speranza di salutare l’esordio in campionato con un primo sorriso.
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