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ARZANESE-PORTICI 1906: 0-1
ARZANESE (4-4-2): Di Fiore; Salvarella, Boussada, Peluso, Criscito; Mazzarella (dal 61′ Portanova), Crispino, Di Domenico, Formisano (dal 78′ Scognamiglio); Rossi, Cirelli. A disp. Serrao, Pezzella, Autieri, Silvestri, Chiaese. All. Gargiulo.
PORTICI 1906 (4-3-3): Amato; Visone, Alterio, Fiorillo, Novelli; Di Ruocco (dal 91′ Ragosta), Olivieri, Sardo; Magaddino (dal 49′ Scielzo), Ioio, Fava (dal 72′ Murolo). A disp. Menna, Santarpia, Ineguale, Di Matteo. All. Borrelli
ARBITRO: Colaninno di Nola. Primo Assistente: Brandi di Napoli. Secondo Assistente: De Angelis di Nocera Inferiore.
RETE: 5′ Olivieri (P).
NOTE. Espulso: al 65′ Cirelli (A) per proteste. Ammoniti: Peluso, Crispino (A); Fiorillo, Murolo. Recupero: 1′ pt; 4′ st.
Quando conta solo il risultato, meglio non badare troppo alla prestazione e il Portici, al “Vallefuoco” di Mugnano, ha pensato unicamente a conquistare l’intero bottino. La vittoria è arrivata anche se il gioco offerto non è stato uno di quelli da far strabuzzare gli occhi, non si è visto un grande spettacolo sul rettangolo di gioco ma ci sono momenti in cui bisogna solo vincere. Il gol di Olivieri, segnato dopo soli cinque minuti di gioco, poteva far pensare ad una gara in scioltezza per il Portici che, invece, ha dovuto sudare più del previsto per ritornare a casa con l’intera posta in palio. Un successo che vale tanto alla luce anche degli altri risultati, ora occorre continuità per essere sicuri di un posto play off.
Il Portici si schiera con il consolidato 4-3-3 con i soliti interpreti in difesa, a centrocampo c’è Di Ruocco come interno destro con Olivieri centrale e Sardo a sinistra, mentre sulla linea offensiva, Magaddino vince il ballottaggio sulla destra con Fava al centro e Ioio a sinistra. Passano 5′ e il Portici si porta in vantaggio, Di Ruocco crossa in area, la tocca Ioio di testa e la palla arriva ad Olivieri che, con un sinistro potente e preciso, fulmina Di Fiore. Il vantaggio rabbonisce un po’ il Portici che pensa più a tenere l’Arzanese lontana dalla propria area di rigore che a stenderla definitivamente. Gli uomini allenati da Mimì’ Gargiulo, un decano degli allenatori ed ex della sfida, si rendono pericolosi con alcune conclusioni dalla distanza, quasi tutte imprecise. Al 16′ è Di Ruocco a seminare il panico dalle parti della retroguardia locale con una grande discesa e, sul suo cross, Ioio non arriva in tempo per ribadire in rete. L’ex Gragnano si sgancia spesso dalla linea mediana per assistere la fase offensiva sovrapponendosi anche quando Magaddino è in possesso della sfera. Non si registrano molte occasioni nella prima frazione, il Portici non sembra intenzionato ad ipotecare i tre punti, mentre l’Arzanese, nonostante la grande generosità dei ragazzi, è molto leggerina in attacco e non dà mai l’impressione di poter far male. Così, si va al riposo con i vesuviani avanti di un gol in virtù del vantaggio siglato da Olivieri ad inizio partita.
Nella ripresa, è una partita più viva, la prima occasione è per l’Arzanese che, con un tiro di Formisano, impensierisce Amato provocando un brivido tra i giocatori azzurri. Ma al 48′ è clamorosa l’occasione che fallisce Magaddino che, davanti al portiere, la spedisce alta graziando i padroni di casa. Ancora Formisano, sulla sinistra, crea scompiglio attaccando molto la profondità e puntando gli avversari ma il Portici non rischia più di tanto. Al 65′, in una fase calda della partita, l’arbitro ravvisa una irregolarità a gioco fermo di Cirelli, mandando l’attaccante biancoceleste anzitempo negli spogliatoi. Il Portici, così, ha ancora più chance di gestire il risultato, curando più la fase di non possesso che quella di proposizione. È al 77′ che i vesuviani sfiorano il doppio vantaggio con Scielzo, entrato al posto di Magaddino, la sua azione personale sulla sinistra, sicuramente merita miglior sorte visto che il pallone si spegne di un soffio a lato. Il Portici vuole chiudere il match contro un’Arzanese mai doma ma che, al 79′, va ad un passo dal capitolare quando Scielzo arriva in ritardo in spaccata dopo un ottimo servizio di Di Ruocco sulla destra. Sicuramente tra i migliori in campo l’ex Gragnano che gioca ovunque, con grande diligenza e applicazione. Passa un minuto e Murolo va vicinissimo al gol, il Portici prova a chiudere la gara ma non ci riusce e, verso le battute finali, deve difendersi da un forcing dell’Arzanese che, però, si rivela sterile e velleitario. Commovente la generosità dei ragazzi allenati da Mimì Gargiulo che giocano con grande impeto nonostante il divario tecnico.
Una vittoria importante per un Portici chiamato a ritrovare la brillantezza di dicembre, c’è un rush finale in cui si può essere protagonisti. Al “Vallefuoco” è arrivata una vittoria fondamentale per morale ed autostima, magari a Santa Maria Capua Vetere potremmo vedere in campo una squadra molto più libera mentalmente e consapevole dei propri mezzi.
Ufficio Stampa A.S.D. Portici 1906 – Maurizio Longhi
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