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Servizio di Maurizio Longhi – Vice Direttore FBW @riproduzione riservata
Dopo il Ferragosto, il Portici è ritornato al lavoro riprendendo la preparazione che era già iniziata a Volla nel mese di luglio. Stavolta ci si è ritrovati al “San Ciro”, nella vera casa del Portici 1906, lì dove in tanti anni si è sognato, si è gioito e si è anche sofferto. Chissà se anche quest’anno si potranno riaprire le porte del nostro stadio, come è successo l’anno scorso in quella mattina di inizio dicembre per ospitare l’Herculaneum. Un derby che si respirava già da una settimana prima e che portato nella nostra Portici un’aria speciale, tutti la percepivano, anche la gente che, affacciata ai balconi, poteva vedere un andirivieni di gente, chi si recava allo stadio con la famiglia, chi con un gruppo di amici, chi da solo in attesa di incontrare qualcuno nei pressi dei cancelli.
I giocatori, soprattutto i nuovi, hanno avuto la possibilità di salire quelle scale e ritrovarsi in un contesto che di Eccellenza non ha nulla. I giocatori si sono riuniti agli ordini di mister Borrelli che deve rivestire il ruolo di capo autorevole, il timoniere di una ciurma che deve andare all’arrembaggio del campionato. Una ciurma che dovrà essere corsara in ogni dove, perché anche così si vincono i campionati, difendendo strenuamente il proprio territorio dagli attacchi esterni e andando a conquistare i lidi avversari. La preparazione era già iniziata ma il 16 agosto si è ritornati al lavoro, animati dal grande desiderio di essere protagonisti. “Dobbiamo divertirci”, era il leit motiv dello scorso anno. “Dobbiamo vincere”, il grido di battaglia con cui si parte adesso, un po’ guerrieri e un po’ predoni di mare, perché bisogna essere camaleontici anche in questo, cambiare natura a seconda dell’avventura. Si dovranno attraversare suoli minati e trincee, solcare acque infide e perigliose.
Questi sono i giorni in cui, sudando e sgobbando, ci si conosce anche meglio e si forma un gruppo granitico che, già nello spogliatoio, dovrà vincere le partite. Abnegazione e applicazione, le prime prerogative richieste per mettere benzina nelle gambe e prepararsi per una stagione lunga che prenderà il via tra qualche settimana. Ma non manca mica molto, eh! Questo è il tempo di seminare per poi raccogliere i frutti quando finiranno gli allenamenti e le amichevoli e ci saranno in palio i tre punti. Dopo le sedute di allenamento a Volla, era doveroso che i giocatori sentissero l’aria di casa lavorando a Portici. Il 16 agosto, la città è ancora in ferie ma per il Portici 1906 le vacanze sono ormai alle spalle, ora si fa sul serio, ogni partita sarà una finale, andiamo a comandare!
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