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Tutto Taçi. Umorismo spicciolo, battuta di bassa lega, ma mai frase sintetica fu più eloquente, per definire la situazione attuale del Parma. Nobile decaduta, dopo la gestione Ghirardi, i 226 tesserati in un’unica stagione, l’Europa League conquistata sul campo e persa in bilancio, le sabbie mobili della zona retrocessione. Poi, tutto ad un tratto, una luce ha squarciato le nebbie padane, fino a far scorgere una fantomatica cordata russo-cipriota, in grado di rilevare il club.
LA NUOVA FIGURA – Dastraso Holdings Limited, sede a Limassol (Cipro): questo il nome della società che ha rilevato il pacchetto di maggioranza della società emiliana. Nessuna dichiarazione ufficiale, nessun annuncio chiaro, ma tutto lascia presupporre che dietro questa nuova proprietà ci sia la figura di Taçi.
Rezart Taçi è un imprenditore nel settore petrolifero che ha studiato, si è formato in Italia e che ha già intriso le mani negli affari calcistici italiani, mediante una partnership di sponsorizzazione della sua Taçi Oil col Milan.
SOLDI FRESCHI E PRIMI MOVIMENTI – In attesa di ripianare al meglio la situazione societaria (contributi IVA già pagati, ma stipendi ai dipendenti ancora mancanti), il Parma comincia a muoversi sul mercato. Il primo rinforzo per gennaio è solo la spia che ha dato corpo all’ipotesi che ci fosse Taçi a gestire la Dastraso.
Si chiama Andi Lila, sconosciuto ai più, centrocampista albanese proveniente dal Pas Giannina, squadra della massima divisione greca. De Biasi, allenatore della nazionale dell’Albania, ha già sponsorizzato favorevolmente l’acquisto, dicendo di lui che “potrà aiutare sicuramente” e che “è un centrocampista di ottima corsa e quantità”. Non solo Lila, però. Leonardi sta lavorando sotto traccia per regalare a Donadoni una punta di peso, viste le carenze di Coda e Belfodil.
Gli identikit sono quelli di Giampaolo Pazzini e Marco Borriello. Il primo, tenuto poco in considerazione da Inzaghi al Milan, riabbraccerebbe volentieri Antonio Cassano, che ha ribadito la sua volontà di restare in maglia ducale. Si andrebbe così a ricongiungersi quel tandem d’attacco che aveva fatto sognare i tifosi della Samp. Il secondo, praticamente mai impiegato in questa stagione alla Roma, non vede l’ora di trovare spazio. I problemi fondamentali legati all’acquisizione del calciatore napoletano sono però due: quello legato all’ingaggio, troppo alto per le casse emiliane, e quello della concorrenza. Borriello è infatti cercato con insistenza anche da Genoa (sarebbe un ritorno) e Samp (per rimpiazzare Okaka, dato in partenza?).
NON SOLO ATTACCO – Trovare concretezza in attacco è sicuramente una priorità, ma dare solidità alla peggior difesa (finora) del campionato risulta altrettanto fondamentale. Ecco perchè il Parma sta allacciando da tempo i rapporti con Hugo Campagnaro, dopo l’addio di Mazzarri ai margini del progetto Inter, in scadenza di contratto a giugno. Il difensore argentino, classe ’82, dovrebbe accasarsi in Emilia in prestito per sei mesi, per poi diventare completamente un giocatore del Parma. L’affare è in via di definizione e Donadoni non vedrebbe l’ora di abbracciare un difensore di buona caratura in cerca di riscatto.
Nel mirino del Parma c’è anche Alejandro “El Papu” Gomez, che nell’Atalanta stenta a decollare. La formula per lui sarebbe quella del prestito con diritto di riscatto.
Il 2014 è stato, per il Parma, l’anno dei grandi sogni infranti e delle cocenti delusioni, ma forse non è ancora tutto perso. Certo, recuperare i 9 punti di svantaggio in classifica non sarà semplice, ma auspicarsi un anno migliore, nel segno di Taçi, non è poi tanto un’utopia.
Valerio Lauri
Twitter: @Val_CohenLauri
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