14 Marzo 2025
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Il Napoli spreca e va fuori dalla Coppa Italia

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gianni pagnozziServizio di Gianni Pagnozzi @riproduzione riservata


Nel ritorno della semifinale di Coppa, in un San Paolo gremito, gli azzurri hanno affrontato una Lazio ben organizzata dalla mano sapiente del proprio tecnico Stefano Pioli autentica rivelazione del campionato. Fin da subito i biancocelesti mettono in mostra una fluidità di manovra e una circolazione della palla che crea non pochi problemi alla fase di impostazione dei partenopei, che più volte ripiegano con appoggi verso il portiere Andujar per sottrarsi dal pressing che sistematicamente gli uomini di Pioli attuano nei confronti dei primi portatori di palla.
In circostanze come queste risaltano ancora di più i limiti tecnici di Inler e Gargano, incapaci di portare avanti palla quando vengono pressati, ma nonostante queste difficoltà il Napoli con Hamsik Gabbiadini Mertens ed Higuain in attacco, riesce in più di un occasione ad essere pericoloso. Due inserimenti dalla sinistra del belga prima e dello slovacco poco dopo vengono neutralizzati dall’uscita del portiere Berisha, una punizione di Gabbiadini si infrange sul palo a portiere battuto, nel secondo tempo il copione non cambia e prima Higuain e poi De Guzman sprecano da soli davanti al portiere. In momenti come questo inizi a pensare che forse le occasioni sprecate sono troppe e che potrebbe esserci la beffa in agguato, ed ecco che magicamente tutto questo avviene con la complicità dell’esterno algerino Ghoulam che ripete lo stesso errore commesso tre giorni prima contro la Roma, Perde la palla sulla trequarti e innesca la ripartenza di Felipe Anderson che semina lo scompiglio tra Inler e Britos e effettua un traversone sul limite dell’area piccola dove il neoentrato Lulic anticipa Maggio e realizza la rete che qualifica i capitolini alla finale con la Juve.
Nei minuti finali c’è solo il tempo di vedere in campo Lorenzo Insigne apparso pienamente recuperato dall’infortunio e in grado di proporsi pericolosamente sul versante sinistro, la sua conclusione dopo aver irretito con dribbling efficaci la difesa avversaria avviene sugli ultimi istanti della partita, e con la palla che si indirizzava in rete a portiere battuto e il pubblico pronto ad esultare per il gol che avrebbe rinviato tutto ai supplementari, ecco materializzarsi ancora Lulic che con un intervento disperato toglie la palla dal sacco e anche le ultime speranze ai tifosi del Napoli.
Alla fine la Lazio va in finale con merito avendo giocato tutto l’incontro con una determinazione che ad alcuni dei nostri è mancata e penso a Goulham Britos Inler Gargano mertens e lo stesso Higuain, tanto per fare dei nomi e poi anche grazie ad alcune mosse indovinate da Pioli che inserisce un giocatore che realizza e salva gol determinanti e sposta un Anderson mai pericoloso finché controllato da Maggio, sulla destra dove un imbarazzante Goulham lo perde alla prima occasione.
Benitez non è più in grado di imbroccare una sostituzione e il popolo azzurro inizia a dare segni di sofferenza, l’impressione che si coglie assistendo alle ultime prestazioni della squadra è quella di un abbassamento della concentrazione in partita, gli episodi che ne determinano i risultati negativi sono tutti riconducibili a questo fattore.
Il Napoli comunque crea sempre molte palle gol in ogni partita e sempre in numero maggiore all’avversario ciò nonostante perde contro squadre che tirano due volte in porta per tutta la partita. Le tante occasioni da rete sprecate si inseriscono anch’esse nella scarsa concentrazione emotiva della squadra, a meno che non vogliamo scomodare il mondo della superstizione e francamente un pensierino comincio a farlo.

About Michele Pisani 3022 Articoli
Giornalista sportivo, iscritto all'albo dopo una lunghissima gavetta. Una passione malcelata per la Formula Uno.

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