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Servizio di Gianluca Russo @riproduzione riservata
Dopo sei anni il Napoli torna a battere a domicilio l’Atalanta, in una città ed in uno stadio, l'”Atleti azzurri d’Italia”, tradizionalmente ostici, con un 3 a 1 che, nel complesso ci sta tutto. Non per quanto visto nel primo tempo, però, dove il Napoli è apparso in affanno e con uomini chiave in debito d’ossigeno, in primis Ghoulam, Allan, Jorginho ed Insigne. Nella ripresa la differenza la fa, come al solito, Gonzalo Higuaìn. Si procura il rigore dell’1 a 1 e segna le reti del sorpasso e della sicurezza. La prima delle due di testa, una rarità per lui e per il Napoli. L’argentino è sempre più capocannoniere solitario della Serie A con 16 reti. Una media realizzativa da capogiro. Sempre ottimo, inoltre, l’apporto di serpentina-Mertens a gara in corso. Per quanto riguarda l’Atalanta, agguerrita come al solito tra le mura amiche, da segnalare la rete del momentaneo pareggio del Papu Gomez e la prestazione dell’olandese De Roon, croce e delizia dei nerazzurri bergamaschi. Nel complesso di una buona prestazione, il centrocampista dapprima regala il calcio di rigore dello 0 a 1 al Napoli anticipando con una schiacciata Higuaìn, in procinto di colpire di testa, poi viene colpito da Jorginho, giustamente ammonito per la seconda volta per un’entrata violenta sul giocatore atalantino. Tornando al Napoli, aggiorniamo il borsino, piuttosto negativo, dei rigori. Cambia il tiratore ma il risultato non cambia. Nella giornata dell’esordio della gol line tecnology e dei primi tiri dal dischetto in campionato a favore del Napoli, Marek Hamsik, che non trasformava un rigore dal 2011 e che è reduce dall’errore in Coppa Italia contro il Verona, segna il primo, ma con il brivido della traversa interna, e sbaglia grossolanamente il secondo. Qual è il problema sui tiri dal dischetto? Eccessiva tensione (di Marek e dello stesso Higuaìn, visti i precedenti e vista la sua rinuncia a tirarli)? Problemi di tecnica di base? La seconda ipotesi è da escludere visto che parliamo di due calciatori che, lo dicono le loro carriere, con il gol hanno un certo feeling, anche se ad Hamsik mancava da un bel po’. Comunque, per il Napoli, si chiude un’ottima seconda parte di 2015, si è rimediato ai due punti persi in casa con la Roma, partita più nelle corde degli azzurri, andando a vincere dove di solito il Napoli non riesce. Ancora in corsa-scudetto, dove anche la Roma vuole ancora dire qualcosa e la Juve è tornata prepotentemente, qualificati con anticipo alla fase successiva di Europa League ed ai quarti di Coppa Italia, il Napoli attende adesso una mano dal proprio Presidente. La coperta, attacco a parte, quando si parla di ricambi di qualità è infatti sempre corta.
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