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Cosi, a Radio Sportiva, il giornalista, Toni Iavarone, storica firma, sul Napoli e direttore di Canale 8:
“Se mi aspettavo la rottura di Gattuso con De Laurentiis? Era nell’aria, c’erano rumors diventati notizia nel momento in cui Gattuso ha tolto il sipario a questo segreto o pseudo tale, una commedia che si recita da tempo in cui ogni tanto a Napoli gli allenatori accolti a braccia aperte poi vengono ripudiati con annessi e connessi dandogli di ingrati o traditori, siamo nella sceneggiatura e questo campo a De Laurentiis risulta congeniale. Gattuso deve fare di più ma se guardiamo le cose è potenzialmente terzo in campionato e comunque in corsa per la Champions, in semifinale di Coppa italia, ha superato il tiurno in Europa league, il suo lo sta facendo, Il Napoli è una buona squadra, non eccezionale, lamenta l’assenza di un centravanti da 20 gol, ha pecche di rosa, ma c’è una città particolare fatta di grandi contrasti. Si passa velocementa dalle stelle alle stalle e questo si riverbera anche nel giudicare una squadra di calcio, c’è spesso un accanimento in questo e Gattuso che è uomo di pancia e non banale risponde per le rime a qualche collega che magari esagera.
Noi predichiamo trasperenza, ma il calcio è una liturgia dove magari se sbagli la predica pregiudichi il resto, Gattuso viaggia oltre i binari dell’ovvio, quello che in testa lo dice, questo condiziona molto l’ambiente del calcio. Alla fine una squadra deve essere valutata per quello che fa rispetto alle potenzialità, il Napoli è in linea con gli obiettivi, forse non gioca bene e strappa vitorie faticose, ma il calcio è anche questo. Gattuso ora deve rientrare nei ranghi ora De Laurentiis non replicherà anche perché c’è un obiettivo da raggiungere quello di entrare nelle prime 4 e usufruire di quelle risorse indispensabili più che mai in un mondo che è tutto in crisi e quindi lo è anche nel calcio dove restano costi elevatissimi, bisogna cercare di friggere il pesce con l’acqua.
Cosa serve per ricomporre la frattura? Serve che il Napoli raggiunga l’obiettivo e che le polemiche rientrino nei ranghi. Adl dimentica anche in fretta gli screzi ma quando si incrina il rapporto con qualcuno che fa parte del suo entourage se la lega un po’al dito, il rinnovo di contratto è sospeso e credo non ci siano più i presupposti e che i caratteri dei due non siano compatibili perché sono due che non se le mandano a dire, nel calcio occorre una strana diplomazia per cui devi fingere dei comportamenti che poi sai benissimo che non sono tali”.
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