Gravina a RS: “De Laurentiis? Gli regalerò un volumetto su ciò che abbiamo fatto in tre anni”

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Il Presidente della Figc Gabriele Gravina è intervenuto in esclusiva a Radio Sportiva a margine dell’evento The Coach Experience, organizzato dall’Associazione Allenatori alla Fiera di Rimini.

SUL MOVIMENTO ITALIANO – “Il movimento non è sconfortato, continuiamo a lavorare e abbiamo un progetto che sta andando avanti e che nelle ultime settimane si è rafforzato: basti pensare al grande lavoro che ha riavviato Mancini, convocando ragazzi dall’under 16 in su e mettendo insieme tantissimi talenti. Adesso siamo tutti impegnati a offrire a questi talenti delle opportunità per diventare campioni”.

SULLA NAZIONALE – “Ricominceremo con lo stesso entusiasmo intaccato il 24 marzo scorso, quando per un attimo avevamo accantonato la gioia del campionato europeo. Ripartiamo con convinzione, e speriamo di poter far gioire ancora tutti gli italiani”.

SU MANCINI – “Mancini come ciascuno di noi ha vissuto un momento di smarrimento, ma ha dato un segnale di grande responsabilità scegliendo di continuare in prima persona e alzando la posta in palio, visto che ha preso in gestione il coordinamento delle nazionali giovanili. Andiamo avanti con la convinzione che il nostro è un progetto impegnativo: se partiamo dal principio che Mancini ha a disposizione solo 140 calciatori selezionabili, questo la dice lunga sul lavoro che c’è da fare”.

SU COME FARE PER FAR GIOCARE I GIOVANI – “La Figc oltre che diffondere le proprie convinzioni può fare poco sulle scelte tecniche di singole società: l’interesse di sistema va a sbattere contro l’interesse imprenditoriale delle società e contro la ricerca della massimizzazione del risultato sportivo. Noi stiamo provando a trovare delle soluzioni alternative di sistema e ci proveremo fino in fondo”.

SULLE ACCUSE DI DE LAURENTIIS DI IMMOBILISMO – “Questo fa parte del carattere del Presidente De Laurentiis, lo conosciamo tutti e non ho nulla da dirgli. Forse dovrebbe concentrarsi e stare un po’ più attento a quello che si fa, perché tante cose fatte in questi tre anni gli sono sfuggite. Se vuole abbiamo un bel volumetto, e sarà un prossimo dono che mi permetterò di inviare al presidente De Laurentiis”.