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Quel Napoli non era completo . Poteva essere mentalmente pronto per il vertice, ma in mezzo al campo mancava di geometrie, di cadenze, quindi di equilibrio. E Diego sentenzia: “Non possiamo sempre vincere coi lanci di Renica” . Si prova con Ciro Muro: bravino, ma inadatto. Cosa si fa? Oggi prenderebbero l’ennesimo straniero. Ma le frontiere erano chiuse (tranne per le neopromosse). Si sussurra di Barbas dal Lecce. Alla decisione partecipa lo stesso Diego Maradona: prendiamo Francesco Romano, che è il più adatto. Ma c’è un problema: Francesco Romano gioca da anni in serie B nella Triestina. Ce la farà dalla B ?
” Diego mi chiamava ” la Tota ” come la mamma, perché lo rassicuravo. Nello spogliatoio se ne fregava di essere Diego: non faceva distinzioni . Senza mai dircelo, ci spiegava ogni volta come si vince. E chi parla di lui, spesso nemmeno lo conosce. La mia partita migliore? In casa col Real Madrid in Coppa Campioni: finì 1-1, ma meritavamo di vincere . E ho uno splendido ricordo della vittoria 2-1 sulla Juventus di Platini . Li tagliammo fuori dalla lotta Scudetto. E col mio gol “.
A proposito, in 6 mesi Francesco Romano vince da protagonista Scudetto e Coppa Italia. In un anno e mezzo arriva in Nazionale e se ne va all’Europeo.
Fonte: Il Calcio Latino-facebook-
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