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Servizio di Maurizio Longhi – Vice Direttore FBW @riproduzione riservata
Prima del campionato, c’è la coppa Italia, si parte dai gironi. Soprattutto in corso d’opera, la coppa Italia diventa una competizione entusiasmante, vincere in settimana può dare fiducia per le gare del week end. Lo scorso anno, il Portici è andato ad un passo dalla finale del “Partenio” di Avellino dove avrebbe fronteggiato il Città di Nocera che, nell’altro girone di Eccellenza, si è aggiudicato la leadership dopo una volata infinita con il FC Sorrento, altra corazzata grondante top player. Monta ancora una rabbia incoercibile pensando alla semifinale di ritorno giocata a Vitulazio, in casa della Sessana. Ormai gli azzurri erano con più di un piede e mezzo ad Avellino, si era sul risultato di 1-1 e la squadra allenata da mister Sanchez sembrava non averne più. Per tutta la ripresa, era la Sessana che doveva attaccare ma il Portici fu bravo a tenere gli avversari sempre lontani dalla propria area, tant’è che si andò più volte vicinissimi al gol che avrebbe chiuso i giochi.
Era l’ultimo minuto di recupero quando fu commessa l’ingenuità di concedere un calcio di punizione agli aurunci, poi ci sarebbe stato il triplice fischio dell’arbitro. I tanti tifosi porticesi giunti in terra casertana erano pronti a festeggiare quando Grezio ha indovinato una traiettoria perfetta portando i suoi ai calci di rigore. C’era incredulità e amarezza anche tra i giocatori, ormai mancava la lucidità e si sapeva come sarebbe andata a finire nella lotteria dagli undici metri. Quando non sei sereno, sei già condannato e il Portici, che ormai pregustava la finale, di punto in bianco si è ritrovato fuori, non sembrava vero, un incubo calcistico. Anche nel calcio c’è un destino predeterminato e il Portici, nello scorso gennaio, ne è stato vittima, che dire, il calcio è bello anche per questo, imprevedibile e cinico. Ora il Portici è pronto a ripartire per quest’altra avventura, è stata allestita una squadra capace di puntare al vertice del campionato ma sicuramente la coppa Italia non sarà snobbata. Chi vuole vincere, non si accontenta facilmente ma è animato da una fame insaziabile.
Ad inizio settembre, si parte con il girone a tre nel quale ci saranno Baiano e Virtus Ottaviano, entrambi club di Promozione. Il primo è reduce da un campionato dignitoso in cui ci si è salvati senza patemi d’animo ma la società granata sta annunciando colpi di un certo spessore per alzare l’asticella degli obiettivi. Non sarà facile per il Portici la gara del “Bellofatto”, ci vorrà umiltà e sacrificio per partire con il piede giusto. La Virtus Ottaviano, invece, lo scorso anno militava in Prima Categoria perdendo la semifinale play off con il San Pietro ma ha potuto “festeggiare” il salto di categoria grazie al fresco ripescaggio. Lo scorso anno il Portici affrontò nel girone Juve Pro Poggiomarino e Rinascita Sangiovannese ottenendo due larghe vittorie ma soprattutto la seconda partita, giocata al “San Ciro” contro la compagine di San Giovanni a Teduccio, fu più ostica del previsto restando in bilico fino alla seconda frazione di gioco. Ecco perché non sono impegni da sottovalutare, poi sia il Baiano che la Virtus Ottaviano moltiplicheranno le forze pur di fare bella figura contro questo Portici accreditato tra le pretendenti al salto in serie D. Settembre si avvicina, tra poco la parola passerà al campo…
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