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“Facendo un resoconto del primo semestre da istruttore di scuola calcio sono sempre più convinto che siano due cose completamente differenti: il calcio giocato dei grandi e quello giovanile. Da istruttore, a settembre quando mi e arrivata la chiamata di Vincenzo Riccio ho accettato subito dopo una chiacchierata di trenta minuti, ho trovato un ambiente dove regna l’educazione. Ci sono altri istruttori che fanno il loro lavoro con amore, passione e dedizione. Io sto imparando e cerco di “rubare “sempre qualcosa da Renna, Principato, Maschio, Di Nardo e quelli più grandi ma anche dai più giovani Tramontano, Passariello, Biancardi, Auriemma e Sorrentino. Insomma c’è sempre da imparare Io sto gestendo con grande soddisfazione il gruppo dei 2006 e per me aiutare ad insegnare qualcosa a tutti i nostri bambini è qualcosa di speciale”.
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