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Spazio a Giovanni Tanzillo al termine della gara vinta brillantemente contro il Gela. Il tecnico della Frattese, Stefano Liquidato, rimanda alla prossima occasione l’appuntamento con i cronisti ed il palcoscenico è tutto per il suo vice, che a FootballWeb racconta così questi sette giorni che hanno rilanciato la stagione nerostellata.
SETTIMANA VINCENTE – “Siamo stati bravi a far diventare facile una partita che non lo era. Il Gela è una squadra organizzata: l’avevamo studiata in settimana con dei video e abbiamo visto che è un collettivo che lavora benissimo e non butta mai via la palla. Questa partita l’abbiamo preparata benissimo anche se ci erano rimasti solo due giorni per farlo, visto che mercoledì eravamo a Cava per la Coppa Italia. E’ stata una settimana molto positiva: in queste tre partite la squadra ha reagito sul campo, col gioco. Ed esprimendoci così, alla fine i risultati arrivano”.
MANITA RIDIMENSIONATA – “E’ stato un peccato prendere questi due gol perché erano evitabilissimi. Dopo il 70′ ci siamo ammorbiditi un po’. Noi abbiamo bisogno di stare sempre sul pezzo: facendo così, è difficile che si sbagli qualcosa. Ma, appena caliamo la tensione, diventiamo una squadra normalissima”.
SVOLTA POST-GRAGNANO – “Questa squadra ha bisogno di restare serena. Se le viene garantita tranquillità, dimostra di poter fare bene. Se invece i calciatori iniziano a pensare ad altro, ci indeboliamo tutti. Concentrandoci esclusivamente sul lavoro del campo, in settimana e in partita, questo gruppo dà grandi dimostrazioni di forza”.
BUONA PERFORMANCE DEL GIOVANE ANGELILLO – “Elio aveva già fatto in Sicilia un’ottima prestazione. E’ dall’anno scorso che vediamo come lavora in settimana: è un ’97 che in questa categoria è un lusso. Per nostra fortuna, la Frattese ha una rosa ampia con giocatori tutti sullo stesso livello. Per noi a volte diventa persino difficile scegliere. Per un allenatore è manna dal cielo, anche se talvolta capita che debba rimanere fuori qualcuno che non merita visto che poi tutti si fanno trovare sempre pronti all’occorrenza. Elio, comunque, è un giocatore di D se non di categoria superiore”.
VERSO CASTROVILLARI – “Ficarrotta sta lavorando col nostro fisioterapista. Vedremo se ce la farà. Diversamente potremo impiegare lo stesso tridente così come variare qualcosa davanti. E’ tutto da valutare, non è questo il problema. Per l’abbondanza che abbiamo, possiamo proporre diverse situazioni. L’importante è che chi verrà chiamato in causa resti sempre concentrato e non abbassi mai la tensione. Quando manteniamo queste qualità, per gli altri è difficile avere la meglio. E restiamo sempre divertenti e spettacolari”.
Stefano Sica
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